In questo post raccogliamo tutti i contributi di quelli che sono stati a Santiago: foto, video, cronache, ecc. Verrà aggiornato via via che i partecipanti sistemeranno il loro materiale.
Nespoli (scritto), Andrea (foto, video1,video2, video3, video4),
Alessio (foto), Roberto R. (foto) Altre foto
Renata e Gianni Nespoli:
L’8 ottobre scorso siamo partiti per la Spagna con un obiettivo ambizioso: percorrere a piedi una parte del Cammino di Santiago di Compostela, precisamente da Astorga a Santiago, circa 260 Km, in 10 giorni. Ci saremmo riusciti? Eravamo un gruppo di 14 persone, per la maggior parte molto normali, accompagnate da due sacerdoti, molto speciali. All’inizio il cammino di montagna ci ha messo alla prova, ma bastava contemplare un attimo la stupenda bellezza dei luoghi, che ti sentivi subito consolato: stanche le membra ma il cuore era felice e leggero! Che meravigliosi regali ci ha fatto il nostro Padre celeste! Anche le soste quotidiane per le preghiere ci comunicavano tranquillità e fiducia e ci spingevano all’aiuto reciproco, all’amore fraterno. Il cammino dei pellegrini col loro bastone verso la tomba di San Giacomo si è rivelato come il cammino della vita, tutti insieme vicini verso il nostro Padre che ci ama. Il nostro gruppetto si allargava ogni giorno con nuovi compagni che arrivavano da tutta Europa, dall’Australia, dal Giappone, Canada, Brasile…..Ci si ritrovava tutti i giorni sulla strada e con la formula “buen camino” era come confermarsi che tutto andava bene; poi alla sera si arrivava negli ostelli a curarsi le vesciche ai piedi, a condividere un piatto di pasta, due parole sulla giornata e più tardi, mai dopo le 22,30, due materassi vicini. Solo così, insieme, abbiamo superato tante difficoltà: non ci saremmo mai riusciti da soli! Dopo i primi giorni di montagna, il sentiero, sempre indicato dalla freccia gialla e dalla conchiglia, ci ha portato attraverso tanti paesini tranquilli con piccole chiese e case di sasso, fitti boschi di castagni e querce prima ed eucalipti poi. Nel grande silenzio si sentiva solo lo scorrere delle acque ed il canto degli uccelli; la Galizia si è rivelata a noi bellissima, intatta da secoli e ci ha offerto sempre sole caldo e vento fresco, anche quando nel resto della Spagna pioveva a dirotto: eravamo raccomandati? Al mattino eravamo sempre “pronti” per la nuova giornata di viaggio e, anche se non avevamo dormito bene o si era aggiunto un nuovo problema di stanchezza, avevamo una grande spinta, come le ali ai piedi, e la consapevolezza che saremmo stati guidati verso la meta. Il decimo giorno, alla sera, siamo arrivati alla cattedrale di Santiago: la commozione davanti alla tomba del Santo è stata immensa. Eravamo arrivati, era tutto finito …..(o è un punto di partenza?)
Andrea (dal blog conversando con gerusalemme)
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Video1: I pellegrini in marcia verso Santiago (7 min)
Video2: e camminando e camminando… verso Santiago (8′ minuti)
Video3: Gli ultimi 25Km del Camino di Santiago (8 minuti)
Video4: Santiago: la meta è raggiunta! (7’50”)
Roberto Rossini
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Alessio
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Altri link
http://www.prealpiveronesi.it/my/camino-santiago/
Botafumeiro a Santiago de Compostela
Il cammino di Santiago 2007 (con Sebastian il nostro amico iconografo di bologna!)
Altre foto arrivate dal nostro amico brasiliano Aparecido Bezerra Alves e da bologna:
A sinistra Aparecido Bezerra Alves
Grazie Renata e Gianni. Non ho parole migliori per descrivere il nostro cammino.L’ho assaporato in tutta la sua bellezza e tuttora lo sto ancora vivendo, quando mi sveglio di notte, mi credo ancora negli stanzoni degli ostelli. La mia mente ancora sul sentiero delle freccie gialle e nella cattedrale di Santiago. Spero di rifare un giorno questa meravigliosa esperienza.
Trovare il cammino nel labirinto della vita.
Ci si mette in viaggio, sostanzialmente alla ricerca di se stessi nella speranza di trovare il cammino nel labirinto della propria vita.
Sono partita verso Santiago piena di ansie e di preoccupazioni, sentivo il viaggio come una verifica e le verifiche fanno sempre paura (almeno per me cos).
La serenit arrivata sin dal primo giorno, e si accresciuta ad ogni tappa del pellegrinaggio merito
della preghiera comune, dei compagni di viaggio (tutti meravigliosi), della bellezza del paesaggio.
Devo a questo viaggio verso la tomba dellApostolo Giacomo, non solo tanta gioia, ma soprattutto la convinzione che su questo cammino voglio restare e procedere, pienamente consapevole che per tenere fede a questo proposito avr bisogno dellaiuto di Dio e di tutti Voi.
Carla