11 La sapienza esalta i suoi figli e si prende cura di quanti la cercano. 12 Chi ama la sapienza ama la vita, chi la cerca di buon mattino sarà ricolmo di gioia. 13 Chi la possiede erediterà la gloria; dovunque vada, il Signore lo benedirà. 14 Chi la venera rende culto a Dio, che è il Santo, e il Signore ama coloro che la amano. 15 Chi l’ascolta giudicherà le nazioni, chi le presta attenzione vivrà tranquillo. 16 Chi confida in lei l’avrà in eredità, i suoi discendenti ne conserveranno il possesso. 17 Dapprima lo condurrà per vie tortuose, gli incuterà timore e paura, lo tormenterà con la sua disciplina, finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti; 18 ma poi lo ricondurrà su una via diritta e lo allieterà, gli manifesterà i propri segreti. 19 Se invece egli batte una falsa strada, lo lascerà andare e lo consegnerà alla sua rovina. 20 Tieni conto del momento e guàrdati dal male, e non avere vergogna di te stesso. 21 C’è una vergogna che porta al peccato e c’è una vergogna che porta gloria e grazia. 22 Non usare riguardi a tuo danno e non arrossire a tua rovina. 23 Non astenerti dal parlare quando è necessario e non nascondere la tua sapienza per bellezza, 24 poiché dalla parola si riconosce la sapienza e l’istruzione dai detti della lingua. 25 Non contrastare la verità, ma arrossisci della tua ignoranza. 26 Non vergognarti di confessare i tuoi peccati e non opporti alla corrente di un fiume. 27 Non sottometterti a un uomo stolto, non essere parziale a favore di un potente. 28 Lotta sino alla morte per la verità, il Signore Dio combatterà per te. 29 Non essere arrogante nel tuo linguaggio, fiacco e indolente nelle opere. 30 Non essere come un leone nella tua casa e capriccioso con i tuoi servi. 31 La tua mano non sia tesa per prendere e poi chiusa nel restituire.
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Premetto una considerazione sul tema della Sapienza. Mi sembra che questa Parola ci sia regalata come la profezia sempre più potente di quello che è, con Gesù, il dono supremo di Dio all’umanità: lo Spirito Santo, lo Spirito di Dio Padre, lo Spirito di Gesù, lo Spirito Santo che è donato ai nostri cuori e alla nostra vita!
Noi siamo come “la tenda di Dio”. Per questo noi siamo veramente figli di Dio e lo Spirito Santo in noi e con noi, incessantemente grida, geme e invoca Dio, dicendo “Padre”!
Dunque, la Sapienza è la nostra comunione interiore e profonda con Dio! E’ il nostro vivere con Lui!
Ogni versetto del nostro brano di oggi acquista così un valore nuovo e immenso!
Facciamo un esempio: il ver.11 dice che “la Sapienza esalta i suoi figli e si prende cura di quanti la cercano”. Questa è ora l’azione della Sapienza in noi! Ella esalta (mi sembra però preferibile la versione latina che dice “ispira la vita”) dei suoi figli e accoglie coloro che la cercano!
Il ver.12 arriva a dire che “chi ama la sapienza ama la vita”!
E il ver.14 dice che “il Signore ama coloro che amano la Sapienza”!
Per questo, mi sembra che più volte la traduzione italiana rischi di banalizzare i termini. Per esempio, dove al ver.15 si dice che “chi le presta attenzione vivrà tranquillo”, si può osservare che forse è meglio dire che “rimarrà fiducioso”.
L’importanza del ver.17 è l’annuncio che tale divina presenza nella vita del credente ha anche un severo compito di correzione e dii educazione, e quindi porta con sé anche passaggi difficili e penosi. “Ma poi lo ricondurrà su una via diritta e lo allieterà, gli manifesterà i propri segreti” (ver.18).
Il ver.19 accenna anche all’ipotesi di una rottura e ad una consegna “alla rovina”.
La seconda parte del nostro brano, ai vers.20-31, si presenta come un’esposizione delle vicende, delle attenzioni e della saggezza che caratterizzano un’esistenza che non procede più “da sola”, ma nella comunione profonda con la Sapienza di Dio.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.