DonFrancescoScime_DonGiovanniNicolini_ScuolaDellaPace_Sovere-Gennaio2013_  Dal 1 al 4 gennaio 2013, si è tenuta a Sovere la sessione invernale della Scuola della Pace, di cui mettiamo in rete le registrazioni audio degli incontri. Il tema di questa sessione (in preparazione alla sessione estiva del 10-16 agosto) è stato:
“La Guerra”
(nel centesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale)

Di seguito gli interventi ed i relativi contributi nell’ordine cronologico con cui si sono svolti:

Gabriele Pastrello: Guerra, Storia ed Economia: l’irruzione della modernità.
File audio Relazione (40 MB); Domande (29,5 MB).
I capi delle Nazioni sanno che le risorse energetiche sono limitate; per questo stanno avviando un processo di “monopolizzazione preventiva” delle stesse.
Dalla prima guerra mondiale in poi le guerre sono sempre di più “guerre totali” (definizione coniata da Malthus nel 1700), cioè capaci di coinvolgere tutta la vita delle Nazioni (l’economia, la vita della gente, il destino dei sovrani: caduta degli “imperi” dopo le due grandi guerre); per promuoverle e gestirle i capi hanno dovuto fare una “mobilitazione totale” dei loro popoli (es. propaganda di nazismo, fascismo, stalinismo… ).

Massimo Toschi: La guerra e i poveri.
File audio Relazione (40 MB); Domande (39 MB).
Il nostro amico generale Fabio Mini nel suo ultimo libro parla di “guerra permanente”: non ci sono più tempi di guerra e di pace, ma una guerra che continua in tante forme e in tanti luoghi. Vittime ne sono soprattutto i più deboli, le donne e i bambini. Questo impone per noi un cambiamento di prospettiva: iniziare a vedere la guerra dalla parte delle vittime, dei poveri. Esempi: i “bambini soldato” della Sierra Leone; i “veterani” tornati a casa dalle guerre degli USA dal Viet-Nam in poi (24 milioni! Di essi il 77% è ora dipendente da alcool o altre sostanze); il bambino di Jenin (Palestina, territori occupati) ucciso per errore, i cui organi, offerti dalla madre, hanno salvato la vita a cinque bambini israeliani.

Giancarlo Micheletti: La guerra e la finanza.
File audio Relazione (50 MB); Domande (33 MB).
Nelle guerre di oggi ci sono meno morti militari e più civili, più profughi. Con i “droni” (aerei senza pilota, telecomandati da terra) non si corre più il rischio di perdite umane da parte di chi bombarda, ma non c’è sicurezza di precisione del bersaglio: a Gaza i droni finora hanno fatto 800 morti. In Siria, negli ultimi due anni, 60 mila morti e 2 milioni e mezzo di profughi. Il mercato mondiale delle armi oggi è di 1756 miliardi di dollari, corrispondente al 2,5% del PIL, cioè a 249 dollari per ogni abitante della terra. I maggiori compratori di armi sono India, Cina, Pakistan e Corea del Sud.
Gli USA sono riusciti a produrre tanto petrolio quanto ne consumano; perciò hanno sempre meno bisogno del petrolio del Medio Oriente e quindi stanno diminuendo il loro impegno militare in quella zona.
Altri fenomeni recenti:
– Urbanizzazione: dal 2008 ci sono più abitanti nelle città che nelle campagne;
– Cibo: dal 2006 il prezzo degli alimenti essenziali è raddoppiato; la causa sta in speculazioni finanziarie;
– Crescono le potenze finanziarie sovranazionali;
– È in atto uno scontro interno all’Islam, che riguarda la questione di quale atteggiamento avere verso il mondo occidentale.

Luigi Pedrazzi: Dossetti e la guerra.
File audio Relazione (43 MB); Domande (52 MB).
L’argomento guerra per Dossetti è di importanza fondamentale, data la grande attenzione che egli ha sempre riservato per la storia. Fin da giovane, Dossetti si avvede del pericolo del Nazionalismo, della “farsa” del Fascismo, delle debolezze dello Stato Liberale, che fu la premessa dello Stato Fascista; quest’ultimo infatti fu una reazione a una riforma dello Stato non realizzata dopo il Risorgimento. Cautela di Dossetti nel suo impegno nella Resistenza armata. La Costituzione italiana come atto contro la guerra, non solo per l’art. 11 (“L’Italia ripudia la guerra…”), ma soprattutto per l’impostazione generale personalistica della Costituzione, che pone come supremo valore la dignità e inviolabilità di ogni persona umana. Allo stesso modo il Concilio Vaticano II, il discorso sulla pace preparato da Dossetti per Lercaro e depositato agli Atti.

Angelo Stefanini: Effetti della guerra sulla salute.
File audio Relazione (35 MB); Domande (69 MB).
Sulla salute la Medicina influisce poco, rispetto ad altri fattori (sociali, economici, ambientali). Johan Galtung, Il triangolo della violenza, 1969: la violenza non è solo diretta, ma anche culturale e strutturale. Effetti della guerra sulla salute: morti, feriti, profughi, malattie infettive, malattie mentali, malnutrizione. Descrizione degli effetti devastanti delle nuove armi: bombe a grappolo (Cluster), mine anti-uomo, a uranio impoverito, bombe termo-bariche, droni (vedi sopra).
Dei 1756 miliardi di dollari che si spendono ogni anno nel mondo per le armi (vedi sopra) ne basterebbero solo 135 per sconfiggere la povertà nel mondo.
R. Virchow: “La Medicina è una scienza sociale e la politica non è che Medicina applicata su vasta scala”.

Gisella Nicolini e Amelia Frascaroli.
File audio La guerra e le donne: Relazione (46 MB); Domande (38 MB).
La madre di Sisara, generale dei Cananei, nemici d’Israele (Libro dei Giudici 5,28-31) è un esempio di donna che si è asservita alla cultura violenta e maschilista della guerra. Al contrario le “donne in nero” e le donne della “Plaza de Majo”. Così pure Etty Hillesum, morta ad Auschwitz (“Diario”) e Simon Weil (“La prima radice”). Le donne prediligono la relazione all’opposizione: dicono “E, e”, non “O, o”.

Vincenzo Balzani: Guerra e scienza.
File audio Relazione (55 MB); Domande (30 MB).
Descrizione dei nuovi modi e strumenti di guerra dalla prima guerra mondiale a oggi: l’aviazione, le bombe, le armi chimiche, in particolare i gas nervini.
Il problema della coscienza etica dello scienziato, del rapporto tra scienza e coscienza (esempio degli scienziati, tra i quali l’italiano Enrico Fermi) che hanno inventato la bomba atomica.

Abrahalei Tesfai: Le guerre tra i poveri.
File audio Relazione (64 MB); Domande (20 MB).
Racconto della storia dell’Eritrea dal 1869 (prima presenza italiana) ad oggi: il Fascismo, le colonie italiane; la colonizzazione inglese; la guerra Eritrea-Etiopia durata 30 anni, con 65 mila morti; l’indipendenza nel 1991; il regime dittatoriale fortemente militarizzato di oggi; l’ultima nuova guerra, perduta, con l’Etiopia, causata da contese monetarie (1998), la conseguente emigrazione, dal 2001 a oggi; la storia personale di Abrahalei, fuggito dal servizio militare nel 2008 (una fuga definita dal relatore “culturale”.

Giovanni Nicolini e Francesco Scimè: La guerra nella Bibbia.
File audio Relazione (48 MB); Domande (8 MB).
La guerra è sempre presente nella Bibbia, ma si tratta, ad intenderla bene, secondo il vangelo di Gesù, di una guerra “spirituale”, combattuta contro i veri nemici, che non sono persone di carne ed ossa, ma le forze dominanti del mondo: il potere, la gara, il possesso, la paura della morte, il Male. Le armi di questo combattimento sono la fede, la preghiera, la Parola di Dio, la giustizia, il bene fatto a tutti: in una parola “fare della propria vita un regalo per gli altri”. Tutto questo si trova in sintesi nel mirabile passo della Lettera agli efesini 6, 10-20.