San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria

Le letture secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
2Sam 7,4-5.12-14.16 Sal 88 Rm 4,13.16-18.22 Mt 1,16.18-21.24.

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Di seguito i testi liturgici della messa della festa di San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario.

2 Samuèle 7,1-17 (7,4-5.12-14.16)

N.B.: Per chi segue la Lectio delle Famiglie della Visitazione, il testo della prima lettura è sostituito con la lectio del giorno: Genesi 39,21-23 (v. post della lectio: Genesi 39,21-33)

[1 Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, 2 disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». 3 Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te».]
4 Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: 5 «Va’ e di’ al mio servo Davide: Così dice il Signore: [“Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? 6 Io infatti non ho abitato in una casa da quando ho fatto salire Israele dall’Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione. 7 Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme con tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei giudici d’Israele, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perché non mi avete edificato una casa di cedro?”.
8 Ora dunque dirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli eserciti: “Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. 9 Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. 10 Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato 11 e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.] 12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. 13 Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre. 14 Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio. Se farà il male, lo colpirò con verga d’uomo e con percosse di figli d’uomo[, 15 ma non ritirerò da lui il mio amore, come l’ho ritirato da Saul, che ho rimosso di fronte a te]. 16 La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”». [17 Natan parlò a Davide secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.]

Dal Salmo 88

CANTERO’ PER SEMPRE LA TUA GRAZIA LA TUA MISERICORDIA

2 Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
3 perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà». RIT

4 «Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
5 Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono». RIT.

27 «Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
29 Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele». RIT.

Romani 4,13-25 (4,13.16-18.22)

Fratelli, 13 non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede. [14 Se dunque diventassero eredi coloro che provengono dalla Legge, sarebbe resa vana la fede e inefficace la promessa. 15 La Legge infatti provoca l’ira; al contrario, dove non c’è Legge, non c’è nemmeno trasgressione.] 16 Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi – 17 come sta scritto: «Ti ho costituito padre di molti popoli» – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono.
18 Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza». [19 Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo – aveva circa cento anni – e morto il seno di Sara. 20 Di fronte alla promessa di Dio non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, 21 pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento.] 22 Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
[23 E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato, 24 ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, 25 il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.]

Matteo 1,16-24a (1,16.18-21.24)

16 Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
[17 In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.]
18 Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. 20 Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; 21 ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
[22 Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
23 Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele,
che significa Dio con noi.]
24a Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.

N.B. Per i canti della liturgia di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

 

CONVOCAZIONE
238 BENEDETTO BENEDETTO L’UOMO (Ger 17)

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Benedetto benedetto l’uomo che confida in Dio
e il Signore è sua fiducia
maledetto maledetto l’uomo che confida nell’uomo
e la carne è il suo sostegno
chi spera nel Signore
è un albero frondoso
verso fiumi d’acqua stende le radici
mai non inaridisce non teme il caldo
verdi le sue foglie sempre dona frutti

1) beato è chi non segue
il consiglio degli empi
beato chi non indugia
nella via del peccato
beato è chi non siede
in compagnia degli stolti
ama la legge di Dio
la custodisce in sè

2) albero presso le acque
è l’uomo che si compiace
della parola di Dio
darà il frutto a suo tempo
ma non così sono gl’ empi
son come pula al vento
non reggeran nel giudizio
nell’assemblea dei giusti

3) beato l’uomo che ama
la tua parola Signore
che si compiace in essa
la custodisce in sé
vigilerà il Signore
sul cammino dei giusti
mentre la via degli empi
in perdizione andrà

 

INIZIALE
89 DALL’ALBERO DI IESSE (Is 11)

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1 Dall’albero di Iesse
un virgulto spunterà
e si poserà su lui lo spirito
del Signore
spirito di sapienza
di consiglio e di fortezza
spirito di scienza e di timore
del Signore
giudicherà con giustizia
i poveri
ci colpirà con la verga
della sua parola
e l’empio morirà

2 e cingerà i suoi fianchi
di giustizia e fedeltà
e dimoreranno in pace insieme
lupo e agnello
pascoleranno insieme
il vitello ed il leone
e sul covo dei serpenti
un bimbo stenderà la sua mano
sul suo monte santo
non si compiranno stragi
poiché sulla terra
come l’acqua del mare sarà
la conoscenza del Signore

3 e sarà in quel giorno
si volgeranno le genti della terra
verso la stirpe di Davide
che qual vessillo s’ eleva
per i popoli

OFFERTORIO
56 FELICE TE (Sal 127)

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1 Felice te che il Signore temi
e che cammini nelle sue vie
beato te se mangerai
il frutto del lavoro delle tue mani

2 tua moglie come vite
sarà nell’intimo della tua casa
i tuoi figli rami d’ulivo
intorno alla tua mensa

3 in questo modo è benedetto
l’uomo che teme il Signore
ti benedica il Signore da Sion
fino a vedere i figli dei tuoi figli

4 ti benedica il Signore
fino a vedere
nei giorni di tua vita
Gerusalemme in fiore
rigogliosa nell’amore
sia la pace su Israele
rigogliosa nell’amore
sia la pace su Israele

 

COMUNIONE
284 Il Signor ti benedica (Nm 6,24)

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Il Signor ti benedica custodisca te
a te riveli il suo volto di misericordia
gli occhi suoi rivolga a te
ti doni pace
Dio ti benedica custodisca te
Benedica benedica
il Signor ti benedica custodisca te
Benedica benedica
il Signor ti benedica custodisca te

1) benedirete i miei figli così
ti benedica Iddio il Signore
ti custodisca e ti faccia grazia
volga il suo volto sopra di te

2) è benedetto chi teme il Signore
nei giorni tuoi tu possa vedere
Gerusalemme piena di bene
tu veda i figli dei figli tuoi

3) non si addormenta il tuo custode
non si addormenta non prende sonno
da ogni male ti guarderà
il tuo Signore veglia su te

 

FINALE
1 È QUESTO IL BUON PROFUMO (Gen 27)

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Rit. È questo il buon profumo
del figlio amato mio
come l’odor di un campo
benedetto dal Signor
conceda a te il nostro Dio
frumento e vino nuovo
e rugiada dal cielo

1 Il Dio dei miei padri
che è stato mio pastor
Iddio ti benedica
il Signor sia su di te
il nostro Dio sia su di te
sia sempre ricordato
in te il nome dei padri tuoi

2 ti servano le genti
si prostrino a te
i figli di tua madre
e ti servano i fratelli
si prostrerà ognuno a te
e chi ti benedice
il Signore benedirà

3 Giacobbe ti chiamavi
così dice il Signor
da ora e per sempre
Israele è il nome tuo
ti chiamerai Israel
con Dio e con gli uomini
hai lottato e vinto

4 così dice il Signore
il seme tuo sarà
come le stelle in cielo
come sabbia del mare
benedirò nel nome tuo
saranno benedette
nel tuo nome le genti

5 e tu sorella nostra
divieni nel Signor
come un grande popolo
come mille e mille
la stirpe tua trionferà
la porta dei nemici
la tua stirpe conquisterà

6 durante quella notte
passato lo Iabbok
Giacobbe restò solo
ed un uomo con lui lottò
ma non riuscì a vincerlo
colpì Giacobbe al femore
nella lotta egli lo colpì

7 spuntata ormai l’aurora
disse lasciami andar
Giacobbe a lui rispose
no se prima non benedirai
Israel ti chiamerai
con Dio e con gli uomini
hai lottato e vinto

8 Giacobbe allora chiese
di dirgli il nome suo
perché tu chiedi il nome
gli rispose e lo benedì
quel luogo allor chiamò Penuel
di Dio ho visto il volto
e fu salva la vita mia