Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù (Anno A)

Le letture secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Dt 7,6-11 Sal 102 1Gv 4,7-16 Mt 11,25-30.

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Di seguito i testi liturgici della messa della solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù (Anno A)

Deuteronomio 7,6-11

Mosè parlò al popolo dicendo:
6 «Tu sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra.
7 Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i popoli –, 8 ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri: il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re d’Egitto.
9 Riconosci dunque il Signore, tuo Dio: egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene l’alleanza e la bontà per mille generazioni con coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 10 ma ripaga direttamente coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma lo ripaga direttamente. 11 Osserverai, dunque, mettendoli in pratica, i comandi, le leggi e le norme che oggi ti prescrivo».

Dal Sal 102 (103)

R. L’amore del Signore è per sempre.

1 Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
2 Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. RIT.

3 Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
4 salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. RIT.

6 Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
7 Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele. RIT.

8 Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
10 Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe. RIT.

1Giovanni 4,7-16

7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. 8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
9 In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. 10 In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
11 Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. 12 Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. 13 In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito.
14 E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. 15 Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. 16 E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi.
Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

N.B.: Per le Famiglie della Visitazione il brano del Vangelo previsto dal lezionario ufficiale è sostituito con il testo del Vangelo di Matteo secondo il calendario della lectio continua: Mt 8,23-27 (v. post dedicato).

Matteo 11,25-30

25 In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27 Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
28 Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

N.B. Per i canti della liturgia di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DELLA DOZZA
(CLICCARE SU “VIDEO” PER IL LINK AUDIO)