Festa della Presentazione del Signore

Le letture secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Ml 3,1-4 Sal 23 Eb 2,14-18 Lc 2,22-40.

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 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della festa della Presentazione del Signore
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Malachia 3,1-4

Così dice il Signore Dio:
1 «Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
2 Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. 3 Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia.
4 Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani».

Dal Salmo 23(24)

Apritevi porte eterne ed entri il Re della gloria

7 Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. RIT.

8 Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia. RIT.

9 Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. RIT

10 Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria. RIT.

Ebrei 2,14-18

14 Poiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, 15 e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. 16 Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. 17 Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.
18 Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

Luca 2,22-40

22 Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – 23 come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore – 24 e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
25 Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. 26 Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
27 Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, 28 anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
29 «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
30 perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
31 preparata da te davanti a tutti i popoli:
32 luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
33 Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34 Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione 35 – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
36 C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, 37 era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38 Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
39 Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. 40 Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DELLA DOZZA

 

ACCENSIONE DELLE CANDELE
186 COL CELESTE LUME

Rit. Col celeste lume tu previenici Signor
sempre e dovunque affinché possiamo
con Io sguardo puro e con degno affetto
contemplare e accogliere il mistero di cui tu
ci hai reso partecipi per Gesù nostro Signor

1 Vieni Santo Spirito di Dio vieni
manda a noi dal cielo la tua luce vieni

Rit. Vieni vieni vieni Spirito
Riempi il cuore dei fedeli
accendi in essi il fuoco
il fuoco del tuo amore

2 Padre dei poveri a noi vieni
tu dispensatore dei doni vieni

3 Vieni o Consolatore buono vieni
Ospite dolcissimo dei cuori vieni

CANTO INIZIALE
228 VIENI O LUCE VERA

O luce radiosa, eterno splendore del Padre,
Cristo Signore immortale

1 Vieni o luce vera
vieni o vita eterna
vieni mistero nascosto
vieni tesoro prezioso

2 vieni realtà ineffabile
persona incomprensibile
vieni perenne esultanza
luce che non ha tramonto

3 vieni o vera attesa
di tutti quanti i salvati
risveglio dei dormienti
e risurrezione dei morti

4 vieni onnipotente
che tutto fai e rinnovi
che ogni cosa trasformi
con il tuo solo volere

5 Dio che rimani immobile
e sempre tutto ti muovi
e vieni a noi nella morte
tu al di sopra dei cieli

6 vieni o nome amato
amato e ripetuto
di te nessuno può dire
come e quale tu sia

7 vieni o gioia eterna
vieni corona di gloria
l’anima misera mia
vuole e desidera te

8 vieni a me che son solo
da tutti m’hai separato
e mi hai reso solo
solo su tutta la terra

9 tu m’hai acceso in cuore
il desiderio di te
mio respiro e mia vita
gioia dell’anima mia

10 ed ora dunque sovrano
poni in me la tua tenda
in me rimani e dimora
sino alla fine o buono

OFFERTORIO
121 ECCO IO MANDO L’ANGELO MIO (Ml 3)

Rit. Ecco io mando l’angelo mio
a prepararmi davanti la via
subito nel suo tempio entrerà
il Dio che voi cercate
l’angelo del patto ecco vien
egli che voi sospirate

1 Non abbiamo forse tutti un solo padre
e un solo Dio che ci ha creati
e perché allora agire con perfidia
e profanare il patto dei padri

2 profanò Giuda il tempio di Dio
sposando le figlie d’un dio straniero
lacrime e pianto e falsi sospiri
Dio non gradisce e non guarda l’offerta

3 poiché il tuo Signore Dio è testimone
tra te e la donna della tua giovinezza
sposa e compagna che non devi tradire
poiché è la donna della tua alleanza

4 di voi fece il Signore un essere solo
fatto di carne e soffio vitale
e cosa mai ricerca quest’unica carne
se non dei figli da parte di Dio

5 entra il Signore nel suo tempio santo
li affinerà come oro e argento
il Signore Dio è fuoco divorante
faranno oblazioni secondo giustizia

6 a Dio sarà gradito allora il sacrificio
l’offerta di Giuda e di Gerusalemme
com’era ai tempi antichi negli anni lontani
sarà gradita l’offerta al Signore

COMUNIONE
253 ORA LASCIA (Lc 2)

 

RIT.Ora lascia che vada in pace
il tuo servo Signore
perché i miei occhi hanno veduto
la tua salvezza Signore
preparata davanti ai popoli
luce delle genti gloria d’Israel 

STROFE
1) Rallegratevi con Gerusalemme
esultate per essa quanti l’amate
sfavillate di gioia con essa
voi tutti che avete partecipato al suo lutto

2) così succhierete al suo petto
e vi sazierete delle sue consolazioni
succhierete deliziandovi
all’abbondanza del suo seno

3) poiché così dice il Signore
ecco io farò scorrere verso di essa
la prosperità come un fiume
come un torrente in piena la ricchezza dei popoli

4) i suoi bimbi saranno portati in braccio
sulle ginocchia saranno accarezzati
come una madre consola un figlio
così io vi darò consolazione

5) in Gerusalemme sarete consolati
voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore
le vostre ossa saranno rigogliose come erba fresca
la mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi

FINALE
22 IL SIGNORE DIO È LA MIA LUCE (Sal 26)

Rit. Il Signore Dio è la mia luce
il Signore è la mia salvezza
di che cosa mai avrò paura
o che cosa temerò

1 Se il nemico assale per straziarmi
l’avversario inciamperà
anche se divampa la battaglia
sempre io confiderò

2 una sola cosa chiedo al Signor
questa sola cercherò
dimorare nella sua casa
per tutta la vita

3 mi ha offerto un luogo di riparo
mio rifugio è il Signor
nel segreto della sua dimora
egli mi nasconderà

4 nella terra santa dei viventi
io vedrò la tua bontà
spera nel Signore sii forte
spera e confida in lui