35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. 36 Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. 37 Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! 38 Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Matteo 9,35-38
![Matteo 9,35-38](https://www.famigliedellavisitazione.it/wp/wp-content/uploads/2018/04/lectio-Matteo-2018_958x340.jpg)
Carissime e carissimi tutti, vi mando alcuni piccoli pensieri disordinati, per chiedervi scusa per le “assenze” dei giorni passati: spostamenti parrocchial – geografici grazie a Dio non hanno interrotto la preghiera, ma hanno reso ardua la comunicazione. Questo non mi scusa, ma mi affida alla vostra fraterna misericordia, che vale molto più di ogni mia scusa e mi consente oggi di mettere la mia mano nelle vostre mani, per camminare con voi, sempre ringraziandovi della vostra silenziosa e sapiente presenza d’amore fraterno nel nostro viaggiare insieme nel Vangelo secondo Matteo!
I vers.23-26 che ci hanno condotto nella casa del capo della sinagoga ci confermano sull’opera di salvezza che il Signore Gesù sta compiendo, opera che oggi ci porta con Lui accanto a questa ragazzina di dodici anni.
Tenete presente il termine “salvezza” come assolutamente centrale nella fede cristiana.
Tutta la vicenda dei nostri padri ebrei è stata evento di salvezza, e dunque profezia preziosa e necessaria dell’evento centrale e culminante di una “storia” che per questo deve essere chiamata “Storia della Salvezza”.
Ciò che oggi accade in questa casa di ebrei, è quello che in pienezza Gesù vuole donare all’intera umanità!
Noi siamo tutti nella condizione della bambina salvata e siamo tutti coinvolti per essere testimoni fedeli dell’opera divina della salvezza universale.
Così, anche i due ciechi che seguono Gesù gridando. Essi chiedono che Gesù abbia pietà di loro!
Mi affascina che mentre in altri luoghi del Vangelo i ciechi chiedono di poterci vedere per poterlo seguire, qui essi lo seguono pur essendo ancora nelle tenebre. Anch’io sperimento sempre che pur essendo nel buio dei miei peccati lo posso seguire supplicandolo.
E mi piace anche poter imitare questi due ciechi salvati, nella loro affettuosa “disobbedienza” al Signore, e cerco, come posso, di raccontare tutte le meraviglie del suo Vangelo che anche oggi, come ogni giorno, mi arrivano e mi rivelano la sua luce e il mio buio, e sono la mia vita!
Al ver.32 arriva un “indemoniato muto”. E’ una singolare figura! L’indemoniato lo pensiamo istintivamente come uno che grida.
Ma, a pensarci bene, il peggio è l’indemoniato muto!
Lui, la Parola non la dice. E’ il mutismo della Parola.
E’ quel demonio che spesso troviamo in noi, quando il Vangelo che ci è stato regalato non diventa la nostra parola e la nostra comunione con tutti nel condividere il dono della Parola!
Voi sapete del grandissimo regalo che il Signore ha fatto alla nostra piccola famiglia più di trent’anni fa: questo nostro fratello, Massimo, o Massimino, o “Bibo”, che non ha mai parlato! Da Lui la Parola esce limpida, pura, bellissima e sanante. Certamente anche voi conoscete questo linguaggio degli occhi, delle mani … e infine anche del silenzio!
Le folle esultano nella meraviglia per quello che ora accade in Israele per la presenza del Figlio di Dio!
Ma ci sono come quasi sempre i soliti farisei che non sanno vedere altro che il diavolo!
Matteo 9 si conclude con il grande viaggio del Signore dappertutto (!) al ver.35: è Gesù che percorre “tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il Vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità”.
Si coglie tutta la sua passione -“passione” in tutti i sensi! – e il suo divino amore quando vede le folle: “… ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore”.
E allora – meraviglioso!! – dice ai discepoli, cioè a tutti noi, di aver bisogno di ”operai”!!
Ci invita per questo a pregare perché il Signore mandi operai nella sua messe!
Tutto il mondo! Ogni persona del mondo, a partire dai più piccoli, dai più poveri, dai più “sbagliati” (come me!). Non si può negare che viene voglia di andare dietro a Lui e alla sua appassionata preghiera!
Fanno tristezza le voci che in questi giorni dicono di non voler accogliere quelli che il Signore mette in viaggio verso di noi!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.