1 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 2 Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, 3 Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, 4 Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, 5 Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, 6 Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, 7 Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asaf, 8 Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, 9 Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, 10 Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, 11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. 12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, 13 Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, 14 Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, 15 Eliùd generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, 16 Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. 17 In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.
Matteo 1,1-17

Eccoci all’inizio del “Vangelo secondo Matteo”: è il racconto della “buona notizia” di Gesù, secondo il redattore Matteo. E si comincia con una pagina che può sembrare arida, ma che in realtà è ricca di dati e di suggerimenti: “Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo”. In poche parole c’è la sintesi di tutto il Vangelo. Gesù, infatti, è il Cristo, il Messia: si compie così la lunga attesa di Israele, e noi ci prepariamo a rileggere e meditare sulla sua figura, la sua persona, le sue parole e in che modo ha compiuto le promesse di salvezza e di misericordia. E’ “figlio di Davide”: quindi ci viene dichiarata subito la sua regalità, che però sarà ben diversa dal tipo di regalità del suo progenitore. E’ “figlio di Abramo”: erede quindi delle promesse e delle prospettive di questo antenato; sarà lui a portarle a compimento. La conclusione della genealogia ci dice che Gesù non può essere detto propriamente “figlio di Giuseppe”: Egli stesso ci rivelerà il suo rapporto unico con il Padre del cielo.
Con emozione e commozione entriamo oggi nel Vangelo secondo Matteo, che ci accompagnerà ogni giorno, nei prossimi mesi, fino all’ 1 dicembre. Mi sono convinto negli anni che questo dono del Signore compie in modo semplice, diretto e forte quello che Gesù ci ha insegnato di domandare a Dio Padre nella preghiera a Lui: “Dacci oggi il nostro Pane quotidiano!”. E’ quello che i nostri padri ebrei ogni giorno uscivano a raccogliere sulla superfice del deserto, Pane che li sosteneva ogni giorno nel loro cammino verso la Terra! Pane quotidiano ed essenziale! Aiutiamoci con la preghiera e con l’affetto fraterno nella meravigliosa vicenda che ci si offre nei prossimi mesi! Oggi ci viene regalata la grande feconda memoria della Prima Alleanza di Dio con il popolo ebraico. Purtroppo la traduzione italiana omette proprio la prima Parola del testo: “Libro della generazione di Gesù Cristo …”. “Libro”, appunto! Quel Libro prezioso che Dio ci ha regalato! Domani, nello sviluppo del racconto, questa parola non ci sarà, perché nella pienezza dei tempi “la Parola si è fatta carne” nella Persona di Gesù: il Libro è diventato “avvenimento”! L’avvenimento del Signore Gesù! Ed è quello che a noi accade ogni giorno: La Parola del Libro diventa avvenimento del Signore per noi e in noi! Memoria del supremo evento di Gesù profetizzato e preparato da tutta la storia che l’ha preceduto e che lo ha adempiuto in pienezza: da Abramo (ver.2) a Davide (ver.6) e da Davide alla deportazione in Babilonia (ver.11) e da Babilonia a Gesù (ver.17)! Segreto e mistero della storia che ha custodito l’evento del Signore. Annuncio che la storia è generata e guidata da Dio per la salvezza di tutta l’umanità! Storia che può sembrare consegnata al caos, all’incertezza e alla fragilità, ma che è governata da un interno rigore che la fede ci rivela! La seconda parte di questo capitolo già ci introdurrà negli eventi della nostra salvezza!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.