38 Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». 39 Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: 40 chi non è contro di noi è per noi. 41 Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
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Oggi e nei prossimi undici giorni scriverò le mie righe quotidiane mentre camminiamo sul Camino di Santiago: grande vantaggio per la preghiera e il silenzio. Qualche problemino di tipo tecnico e di tempo. Provveda sempre il Signore!
Il Signore sta mostrandoci lo splendore della vita nuova generata dalla sua Pasqua. E ci ha già regalato il segno meraviglioso di quel bambino da accogliere come segno di Lui e come realtà profonda di Dio Padre!
Oggi ci visita con la libertà e la bellezza che il Risorto vuole stabilire con ogni persona che potesse sembrare più esterna e meno coinvolta nella storia che Egli crea e dona. Giovanni gli parla di chi “scacciava demoni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva” (ver.28), ma Gesù annuncia che chiunque agisce “nel suo nome”, è del tutto coinvolto nell’evento della salvezza, anche se esternamente può sembrare più lontano ed estraneo. Agire “nel nome di Gesù” significa aver accolto e vivere nella novità mirabile di Lui. E dunque, ecco la meravigliosa conseguenza di tutto ciò: “Chi non è contro di noi, è per noi”. C’è un mistero di fraternità, dovuto alla potenza che Gesù esercita sui cuori, che non può essere controllato e impedito da appartenenze e modi. C’è chi, apparentemente lontano è del tutto vicino al Signore Gesù, e come tale deve essere considerato dei “nostri”, La Chiesa è molto più vasta di come può apparire ed essere valutata. Che non siamo noi a limitarla con le nostre “regole”!
Il ver.41 ci dona ancora Parole di Gesù di straordinaria potenza e consolazione. Anche solo con un “bicchiere d’acqua” dato ad un piccolo del Signore, una persona estranea viene considerata e accolta tra i salvati da Lui, e “non perderà la sua ricompensa”. E’ urgente e necessario che noi mutiamo i nostri criteri e giudizi di appartenenza alla grande famiglia di Dio, stando più amorevolmente attenti a tutti i segni del suo passaggio e della sua presenza nel cuore e nella vita delle persone!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Noi siamo come questi discepoli: il nostro gruppo, la nostra squadra, la nostra comunità… sono meglio degli altri e – per lo più – contrapposti agli altri. Non abbiamo molta considerazione per coloro che non fanno corpo con noi. – Anche oggi le parole di Gesù sono sorprendenti: “Chi non è contro di noi, è per noi”, lavora per lo stesso fine, che è il regno di Dio e la felicità degli uomini. E’ al fine che dovete guardare, non alla crescita della vostra Chiesa… – Basta dare un bicchier d’acqua per suscitare la benevolenza del Padre.