1 Convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. 2 E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. 3 Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. 4 In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. 5 Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro». 6 Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni. 7 Il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», 8 altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». 9 Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
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Scrivo con ritardo il commento della Parola di ieri, perché ho viaggiato verso l’Africa per una visita alle sorelle e ai fratelli che abitano in Tanzania. Sono in compagnia di una ventina di amici.
I primi 9 versetti di Lc.9 sono una introduzione importante di tutto il capitolo.
Possiamo distinguere tre parti: 1)vers.1-2; 2)vers.3-6; 3)vers.7-9.
I vers.1-2 ci ricordano l’insegnamento di Gesù ai discepoli e il suo inviarli ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
I vers.3-6 sono il grande comandamento della povertà dei discepoli: come il Figlio di Dio si è fatto carne e si è fatto povero fino alla Croce, così devono essere poveri gli annunciatori del Regno: “nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane né denaro, e non portatevi due tuniche”.
I vers.7-9 ci ricordano il mistero della Persona di Gesù. Tra le molte domande che si fanno su di Lui, Luca ci ricorda il pensiero di Erode: “Chi è costui?”.
Chi è questo Gesù di Nazaret protagonista di tutti questi avvenimenti?
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.