1 Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 2 «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. 3 In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. 4 Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5 dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». 6 E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. 7 E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? 8 Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Luca 18,1-8

COMMENTO
E’ una parabola molto singolare quella che oggi il Signore ci regala attraverso la vicenda di due persone: un “giudice che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno” e una povera vedova che gli chiedeva di intervenire contro un avversario che la voleva rovinare. In realtà questo giudice iniquo è Dio stesso, anche se afferma: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5 dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”. Quindi, in realtà, come sempre, “Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti?”, tra i quali c’è la nostra povera vedova e noi, che come lei abbiamo assoluto bisogno di essere salvati da Dio, che non è un giudice senza riguardo, ma è il nostro amoroso Padre. E “farà giustizia prontamente” a noi, come alla vedova di questa strana parabola!
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco