27 Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». 28 Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
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27 Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». 28 Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
COMMENTO
La donna che parla dalla folla commenta con ammirazione la persona e l’agire di Gesù, o meglio, ne dice beata la madre che lo ha portato in seno e lo ha allattato. Gesù risponde a questa affermazione con una frase che non sembra risposta e accoglienza di quello che ha detto la donna. La sua affermazione non solo è risposta efficace al commento della donna, ma è preziosa rivelazione sulla potenza della Parola e della “beatitudine” di coloro che ascoltano ed osservano la Parola di Dio. E’ bellissimo che l’accoglienza della Parola venga spiegata da Gesù come dono prezioso nella vita del discepolo. Per questo la Parola non deve essere solo ascoltata, ma “osservata”, cioè fatta propria e manifestata da chi l’ascolta. In tal modo la fecondità della donna è immagine potente della meraviglia della Parola di Dio, qui paragonata al tesoro di quel bambino portato nel grembo della sua mamma e infine generato. Gesù è il donatore della sua Parola, che in chi l’accoglie è presenza stessa del Signore.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco