XXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)

Le letture della XXII domenica del Tempo Ordinario secondo il lezionario sono:
Dt 4,1-2.6-8 Sal 14 Giac 1,17-18.21-22.27 Mc 7,1-8.14-15.21-23

– Scarica i testi in formato poliglotta della messa della XXII domenica del Tempo Ordinario  (file in formato PDF )
V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della XXII domenica del Tempo Ordinario (Anno B).
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Deuteronomio 4,1-2.6-8

Mosè parlò al popolo dicendo:
«1 Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. 2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo. [3 I vostri occhi videro ciò che il Signore fece a Baal-Peor: come il Signore, tuo Dio, abbia sterminato in mezzo a te quanti avevano seguito Baal-Peor; 4 ma voi che vi manteneste fedeli al Signore, vostro Dio, siete oggi tutti in vita. 5 Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso.] 6 Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. 7 Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? 8 E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?».

Dal Salmo 14(15)

CHI POTRA’ VARCARE SIGNOR LA TUA SOGLIA
CHI FERMARE IL PIEDE SUL TUO MONTE SANTO

2 Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
3a non sparge calunnie con la sua lingua. RIT.

3b Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
4a Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. RIT. 

5 Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. RIT.

Giacomo 1,17-18.21-22.27

16 Non ingannatevi, fratelli miei carissimi; 17 ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c’è variazione né ombra di cambiamento. 18 Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
[19 Lo sapete, fratelli miei carissimi: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ira. 20 Infatti l’ira dell’uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.] 21 Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. 22 Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi; [23 perché, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio: 24 appena si è guardato, se ne va, e subito dimentica come era. 25 Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
26 Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana.] 27 Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.

Marco 7,1-8.14-15.21-23

In quel tempo, 1 Si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. 2 Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate 3 – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi 4 e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, 5 quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
6 Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto:
Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
7 Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
8 Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
14 Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! 15 Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
[E diceva ai suoi discepoli]: «21 Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, 22 adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. 23 Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

CONVOCAZIONE

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255 ASCOLTA ISRAEL (Deut 6)

(U) Ascolta Israel ascolta Israel
è l’unico Dio il tuo Signor
(D) ascolta Israel ascolta Israel
è l’unico Dio il tuo Signor
(T) Israel Israel Israel
amerai il tuo Dio
Israel Israel Israel
con tutto il cuore lo amerai

STROFE
1) Ascolta, Israele:
il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore.
Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore,
con tutta l’anima e con tutte le forze.
2) Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore.
Li ripeterai ai tuoi figli, e ne parlerai
quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via,
quando ti coricherai e quando ti alzerai.

3) Ti legherai questi precetti alla mano come un segno,
ti saranno come un pendaglio tra gli occhi
e li scriverai sugli stipiti della tua casa
e sulle tue porte.
4) Quando il Signore, tuo Dio, ti avrà fatto entrare nella terra
guàrdati dal dimenticare il Signore,
che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto,
dalla condizione servile.

5) Temerai il Signore, tuo Dio
Non seguirete altri dèi,
perché il Signore, tuo Dio, che sta in mezzo a te,
è un Dio geloso
6) Questi sono i comandi, le leggi e le norme
Che il Signore, vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi,
perché li mettiate in pratica
nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso

7) temi il Signore, tuo Dio,
osservando per tutti i giorni della tua vita,
tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio,
tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do
8) Ascolta, o Israele,
e bada di metterli in pratica,
perché tu sia felice
e diventiate molto numerosi nella terra

 

INIZIO

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281 LA PAROLA TUA
La Parola tua Signore Dio è la mia vita, la verità
la Parola tua Signore Dio è la mia vita
gloria a Te, gloria a Te, gloria o Cristo a Te
gloria a Te, gloria a Te, gloria o Cristo a Te

STROFE
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera,
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre,
nei secoli, in eterno
La mia sorte, ho detto, Signore,
è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato,
fammi grazia secondo la tua promessa.

Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene,
insegnami i tuoi decreti.
La tua parola, Signore,
è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda.

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia,
sarei perito nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti:
per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami,
perché ho cercato il tuo volere.

Quanto amo la tua legge, Signore;
tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici,
perché sempre mi accompagna.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza,
per questo odio ogni via di menzogna.

Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo,
di custodire i tuoi precetti di giustizia.
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti,
in essi è la mia ricompensa per sempre.

OFFERTORIO

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257 ALTO E GLORIOSO DIO

(preghiera di S Francesco)



Alto e glorioso Dio
illumina il cuore mio
Dammi fede retta speranza certa
carità perfetta
Dammi umiltà profonda
dammi senno e cognoscimento
che io possa sempre servire
con gioia i tuoi comandamenti



STROFE (Sal 118)

Beato l’uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Non commette ingiustizie,
cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti
perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie,
nel custodire i tuoi decreti.
Allora non dovrò arrossire
se avrò obbedito ai tuoi comandi.
Ti loderò con cuore sincero
quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco:
non farmi deviare dai tuoi precetti.
Conservo nel cuore le tue parole
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere.

Con le mie labbra ho enumerato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
più che in ogni altro bene.
Voglio meditare i tuoi comandamenti,
considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia
Mai dimenticherò la tua parola

COMUNIONE

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47 VOGLIO MEDITARE (Sal 118)
1 (Donna) Voglio meditare tutti i tuoi comandamenti
considerare le tue vie Signore
la mia gioia o Dio è nel fare il tuo volere
mai la tua parola dimenticherò
(Uomo) Ti manca una cosa sola vendi ciò che hai
ai poveri fa’ dono e segui me
(tutti) L’anima mia anela come cerva ai corsi d’acqua
l’anima mia ha sete di Dio del Dio vivente
chi ha sete venga e beva chi in me crede sgorgheranno
dal suo seno fiumi d’acqua fiumi d’acqua viva
2 (Donna) Aprimi gli occhi perché io possa vedere
le meraviglie della legge tua
l’anima è prostrata nella polvere o Dio
con la tua parola donami la vita
(Uomo) In verità vi dico che chiunque custodisce
la mia parola non vedrà la morte
3 (Donna) Corro per la via dei tuoi comandamenti o Dio
perché hai dilatato il mio cuore
indicami Dio la via dei tuoi comandamenti
sino alla fine io la seguirò
(Uomo) Io sono la via la verità e la vita
al Padre mio si va per mezzo mio
4 (Donna) Dammi intelligenza perché osservi la tua legge
con tutto il cuore io la custodisca
piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
per la tua giustizia fa’ che io viva
(Uomo) Io sono la luce la luce del mondo
chi segue me ha la luce della vita
5 (Donna) Non togliere mai dalla mia bocca la parola
perché confido nel giudizio tuo
alzerò le mani ai tuoi precetti che io amo
e le tue leggi io mediterò
(Uomo) Ecco mia madre miei fratelli son coloro
che ascoltano e fanno la parola
6 (Donna) La promessa fatta ai tuoi servi Dio ricorda
in essa mi hai dato la speranza
nella mia miseria solo questo mi consola
e la tua parola mi dona la vita
(Uomo) Si è fatta carne la parola del Signore
e venne ad abitare in mezzo a noi
7 (Donna) Possa io vivere e darti lode o Dio
mi aiutino Signore i tuoi giudizi
sempre vado errando come pecora smarrita
cerca il tuo servo vieni in mio aiuto
(Uomo) In tutto il mondo andate ed ammaestrate
con voi ecco io sono tutti i giorni

FINALE

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98 COME LA PIOGGIA E LA NEVE (Is 55)
Rit. Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra
la mia parola non torna a me
senza far ciò che desidero
e compier ciò per cui io l’ho mandata
la mia parola dice il Signor
1 Voi tutti che avete se-te venite all’acqua di Dio
chi non ha denaro ugualmente verrà
vino e latte potrete mangiar
perché denaro spende-te per quello che pane non è
per ciò che non vi potrà certo saziar
ascoltate ascoltate me
2 presta ascolto a me cose buone allor mangerai
e ricche vivande da me gusterai
porgerete l’orecchio a Dio
venite tutti a me se ascolti la vita avrai
io stabilirò un’alleanza per voi
ed un patto eterno farò;