Domenica XXX del tempo Ordinario (Anno C)

Le letture della messa della Domenica XXX del tempo Ordinario (Anno C) sono:
Sir 35,15-17.20-22 Sal 33 2Tm 4,6-8.16-18 Lc 18,9-14.

– Scarica i testi in formato poliglotta della Domenica XXX del tempo Ordinario (file in formato PDF ).
V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della Domenica XXX del tempo Ordinario (Anno C).
N.B: le eventuali parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Siracide 35,15b-22a (35,15-17.20-22)

15b Il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
16 Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell’oppresso.
17 Non trascura la supplica dell’orfano,
né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
[18 Le lacrime della vedova non scendono forse sulle sue guance
19 e il suo grido non si alza contro chi gliele fa versare?]
20 Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
21 La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
22a e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.

Dal Salmo 33(34)

Gustate e vedete com’è buono il Signore

2 Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
3 Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. RIT.

17 Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
18 Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. RIT.

19 Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
23 Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia. RIT.

2Timoteo 4,6-18 (4,6-8.16-18)

Figlio mio, 6 io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. 7 Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. 8 Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
[9 Cerca di venire presto da me, 10 perché Dema mi ha abbandonato, avendo preferito le cose di questo mondo, ed è partito per Tessalònica; Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. 11 Solo Luca è con me. Prendi con te Marco e portalo, perché mi sarà utile per il ministero. 12 Ho inviato Tìchico a Èfeso. 13 Venendo, portami il mantello, che ho lasciato a Tròade in casa di Carpo, e i libri, soprattutto le pergamene. 14 Alessandro, il fabbro, mi ha procurato molti danni: il Signore gli renderà secondo le sue opere. 15 Anche tu guàrdati da lui, perché si è accanito contro la nostra predicazione.]
16 Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. 17 Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone. 18 Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Luca 18,9-14

In quel tempo, Gesù 9 disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10 «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
11 Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12 Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
13 Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
14 Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale a Sammartini, fare riferimento alle indicazioni inviate via Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

 

CONVOCAZIONE
34 O SIGNORE MIO DIO PIETÀ DI ME (Sal 50)

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1 O Signore mio Dio pietà di me
pietà di me nella tua misericordia
per il tuo grande amore o Dio
il peccato cancella in me
da ogni colpa tu lavami o Dio
fammi puro dal mio peccato
la mia colpa io la riconosco
il mio peccato mi è sempre dinanzi

Rit. Crea in me Signore Dio un cuore puro
e rinnova un saldo spirito in me
non respingermi dal tuo volto
e non mi privare del tuo santo Spirito
rendimi la gioia d’essere salvato
un forte spirito o Dio tu sostieni in me
tu sostieni in me

2 solo contro di te ho peccato
ciò ch’è male ai tuoi occhi ho fatto
tu sei giusto nel tuo parlare
e sei retto nel tuo giudicare
nella colpa io fui generato
mi concepì nel peccato mia madre
verità tu ricerchi nel cuore
e nell’intimo m’insegni sapienza

3 con issopo tu mi aspergerai
fammi puro e sarò mondato
o Signore tu mi laverai
e più bianco che neve sarò
fammi udire letizia e gioia
fà esultare le ossa spezzate
dai peccati distogli lo sguardo
e cancella ogni colpa in me

4 le tue vie insegnerò agli erranti
torneranno a te i peccatori
se mi salvi dal sangue versato
la giustizia tua io canterò
apri tu le mie labbra Signore
la mia bocca proclami la lode
sacrificio Tu Dio non gradisci
e olocausti in offerta non vuoi

5 sacrificio a Dio gradito
è uno spirito e un cuore contrito
ed un animo affranto e umiliato
o Signore non disprezzerai
nel tuo amore fà grazia a Sion
rialza i muri di Gerusalemme
sull’altare allor gradirai
gli olocausti e le offerte immolate

INIZIALE
51 A TE LEVO GLI OCCHI (Sal 122)

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1 A te levo gl’occhi
a te che abiti nei cieli
pietà di noi
Signore pietà di noi

Rit. I nostri occhi
son rivolti a Dio
al Signor nostro Dio
finché abbia pietà (2 v.)

2 Gl’occhi dei servi
al cenno del padrone
gl’occhi della schiava
son volti alla padrona

3 Troppo siam sazi
di beffa e disprezzo
sazi noi siamo
di scherno di superbi

4 Sia gloria al Padre
sia gloria al Figlio
gloria al Santo Spirito
nei secoli in eterno

OFFERTORIO
277 PERCHE’? FINO A QUANDO?

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1) Perchè Signore lontano te ne stai
e ti nascondi nel tempo del dolor
soccomberà ancora il misero
e per orgoglio di empi perirà
ogni insolente disprezza il Signor
non se ne cura perchè Iddio non c’è
senza sventure sempre io vivrò
è il suo pensiero e sempre riuscirà

Fino a quando mio Signore
tu il Santo il vero Dio
fino a quando giustizia non farai
il nostro sangue non vendicherai
tu vedi o Dio tanto dolore
tutto guardi e prendi nella mano
non ti scordare dei miseri o Dio
alza la tua mano sorgi o Signor
(solo alla fine si aggiunge: Amen amen)

2) l’empio insidia al misero farà
come leone la preda spierà
in una rete è preso il povero
per la violenza il misero cadrà
l’empio disprezza in cuore il Signor
pensa: Dio conto non ne chiederà
ma tu le braccia a loro spezzerai
il Re Signore sempre regnerà

3) labbra bugiarde recida il Signor
chi con la lingua forte si farà
dice il Signore ecco sorgerò
il disprezzato in salvo io porrò
il tuo giudizio Dio dona al Re
nella giustizia regga il popolo
ogni oppressione egli toglierà
i suoi poveri egli salverà

4) avrà pietà dei deboli il Signor
e da violenza li riscatterà
Dio salverà la vita ai miseri
è il loro sangue prezioso agli occhi suoi
tu Dio giustizia all’orfano darai
dei tuoi miseri accogli il voler
e l’uomo fatto dalla terra
paura e angoscia ormai più non farà

COMUNIONE
268 AMO IL SIGNORE (Sal 114)

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1) amo il Signore perchè ascolta
il grido della mia preghiera
egli tese a me il suo orecchio
e mi ascoltò quando lo invocai
egli tese….

2) lacci di morte mi erano intorno
grande angoscia opprimeva il mio cuor
ho invocato il Nome del Signor
io ti prego mio Dio salvami
ho invocato….

3) buono e giusto è il Signore
il nostro Dio è misericordioso
il Signore protegge gl’umili
nella mia miseria egli mi salvò
il Signore……

4) anima mia torna alla pace
perchè ti ha beneficato il Signor
dalla morte mi ha strappato
dalle lacrime salvò gli occhi miei
dalla morte……

5) ha custodito il mio piede
dalla caduta mi ha salvato il Signor
io camminerò davanti a Dio
sulla terra dei viventi
io camminerò……

FINALE
10 ESULTA IN DIO (1 Sam 2)

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Esulta in Dio il mio cuore
esulta in Dio il mio cuor
egli solleva il mio capo
santo non c’è come Dio
non v’è roccia pari a lui Signore nostro
da lui viene morte e vita
porta allo Sceol e poi fa risalire
rende povero e arricchisce
abbassa ed esalta
salva il povero suo
lo fa salir dalla polvere
lo fa capo del popolo