VIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C).

Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Sir 27,4-7 Sal 102 1Cor 15,54-58 Lc 6,39-45

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della messa del VIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C).
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
Scarica il file del “Foglietto domenicale con commenti”: file PDF lettura in continuo; file PDF formato A5 opuscolo.
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della VIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)..
N.B: le parti eventualmente comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo.

Siracide 27,4-7

4 Quando si scuote un setaccio restano i rifiuti;
così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti.
5 I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
6 Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
7 Non lodare nessuno prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.

Salmo 91(92)

MANDA IL TUO SPIRITO E TUTTO E’ CREATO E RINNOVA LA FACCIA DELLA TERRA

2 È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
3 annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte. RIT.

13Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
14piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio. RIT.

15Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
16per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità. RIT.

1Corinzi 15,54-58

Fratelli, 54 quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
La morte è stata inghiottita nella vittoria.
55 Dov’è, o morte, la tua vittoria?
Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?
56 Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. 57 Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo! 58 Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

Luca 6,39-45

In quel tempo, [Gesù] 39 disse [ai suoi discepoli] una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? 40 Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
41 Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? 42 Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
43 Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. 44 Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. 45 L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)

CONVOCAZIONE
288 PELLEGRINI DI SPERANZA – inno del Giubileo

Rit: Fiamma viva della mia speranza, questo canto giunga fino a Te!
Grembo eterno d’infinita vita nel cammino io confido in Te.

Ogni lingua, popolo e nazione trova luce nella tua Parola.
Figli e figlie fragili e dispersi sono accolti nel tuo Figlio amato.

Dio ci guarda, tenero e paziente: nasce l’alba di un futuro nuovo.
Nuovi Cieli Terra fatta nuova: passa i muri Spirito di vita.

Alza gli occhi, muoviti col vento, serra il passo: viene Dio, nel tempo.
Guarda il Figlio che s’è fatto Uomo: mille e mille trovano la via.

INIZIALE
57 NON E’ SUPERBO IL MIO CUOR (Sal 130)

Rit. Non è superbo il mio cuor
non si levano gl’occhi miei
non vado in cerca di cose grandi
nè troppo alte per me
non vado in cerca di cose grandi
nè troppo alte per me

1 Io sono in pace e sereno
come bimbo divezzo
in braccio alla madre
io sono in pace e sereno
come bimbo divezzo
come un bimbo è l’anima mia

2 Speri Israele nel suo Signor
da ora e per sempre
da ora e per sempre (2 v.)

3 Gloria al Padre e al Figlio
sia gloria allo Spirito
nei secoli eterni (2 v.)

OFFERTORIO
130 NELLA TERRA IL SEME CRESCE (Mc 4)

1 Nella terra il seme cresce e germoglia
l’uomo dorma o vegli notte e giorno
così il regno il regno tuo Signore
spunta stelo e spiga matura il grano

2 cade sulla strada il seme del Signor
vengono gli uccelli e lo divorano
così il maligno deruba dal tuo cuore
ciò che è seminato la parola di Dio

3 cade sulla roccia il seme del Signor
spunta in fretta e cresce ma presto brucerà
così chi ascolta però non ha radice
la tribolazione lo scandalizzerà

4 cade tra le spine il seme del Signor
crebbero le spine e presto soffocò
così le angustie l’inganno del denaro
soffocano il seme e frutto non può dar

5 cade in terra buona il seme del Signor
frutta ora il cento o sessanta o trenta
così chi ascolta comprende la parola
e la custodisce con amore nel cuor

6 pure se il nemico semina zizzania
lasciate che cresca insieme al grano
alla mietitura bruciata resterà
Dio nel suo granaio il grano riporrà

7 è un piccolo seme il regno tuo Signor
è il più piccino tra tutti i semi
ma quando cresce è un albero frondoso
vengono gli uccelli tra i suoi rami

8 se il chicco di grano caduto in terra
se il chicco non muore rimane solo
se invece muore produce molto frutto
se invece muore produce frutto

COMUNIONE
237 GLORIA A TE, GLORIA A TE SIGNOR

Rit. Gloria a Te, gloria a Te,
gloria a Te, gloria a Te Signor (2V)

1) All’aurora cerco te Signor
Sei tu il mio Dio
Ho sete di te
A te anela la mia carne o Dio
In una terra arida

Te cercai nel tempio per veder
La gloria tua
La potenza
Più della vita è la tua grazia Dio
La bocca mia ti loderà

2) Finché vivo ti benedirò
Le mani alzerò
Nel tuo nome
Ed alla mensa tua mi sazierò
Ti loderò con gioia Dio

Sul mio letto ti ricordo
E penso a te
Nelle veglie
Perché sei stato il mio aiuto
La mia difesa Dio sei tu

3) La mia anima si stringe a te
E la destra tua
Mi sostiene
Ma chi attenta alla vita mia
Nel più profondo scenderà

gioirà il re nel suo Dio
E si glorierà
Chi giura per lui
Ma quanti dicono menzogne
Avran chiusa la bocca

4) Gloria al Padre onnipotente
Al Figlio Signor
Allo Spirito
Così com’era nel principio
Per sempre in eterno

FINALE
Canto 284 Il Signor ti benedica (Nm 6,24)

Il Signor ti benedica custodisca te
a te riveli il suo volto di misericordia
gli occhi suoi rivolga a te
ti doni pace
Dio ti benedica custodisca te
Benedica benedica
il Signor ti benedica custodisca te
Benedica benedica
il Signor ti benedica custodisca te