Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno B)

(IX Domenica del T.O, Anno B)

Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Es 24,3-8 Sal 115 Eb 9,11-15 Mc 14,12-16.22-26

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della messa della Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno B).
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno B).
N.B: le parti eventualmente comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Esodo 24,3-8

In quei giorni, 3 Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!». 4 Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. 5 Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. 6 Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. 7 Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto». 8 Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Dal Salmo 115(116)

Rit Il calice della salvezza alzerò 

e invocherò il nome del Signor (2v.)

1) Cosa renderò al Signore
Per quanto egli mi ha dato
Alzerò il calice della salvezza
E invocherò il nome del Signor

2) E’ preziosa agli occhi del Signore
La morte dei suoi fedeli
Son tuo servo, figlio della tua ancella
Hai spezzato le mie catene

3) A te sacrifici di lode offrirò
E invocherò il nome del Signor
Io adempirò i miei voti al Signore
Davanti a tutto il suo popolo

Ebrei 9,11-15

Fratelli, 11 Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. 12 Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, 14 quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
15 Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

Marco 14,12-16.22-26

12 Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». 13 Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. 14 Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. 15 Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». 16 I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
22 Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». 23 Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. 24 E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. 25 In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
26 Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)

CONVOCAZIONE
126 VENITE AL BANCHETTO (Mt 11)

1 Venite al banchetto così dice il Signore
rit. Sii benedetto Signore
la cena è pronta ormai
Rit. ai bimbi tu l’hai rivelato

2 ti benedico Dio del cielo e della terra rit.
è questo il tuo mistero Rit.

3 a intelligenti e saggi tu l’hai nascosto Dio rit.
così ti è piaciuto Rit.

4 mi è stato dato tutto dal Padre mio del cielo
il Padre svela il Figlio

5 venite a me voi tutti oppressi e affaticati
ristoro vi darò

6 sopra di voi prendete il giogo del Signore
è dolce il giogo suo

7 da me imparerete così dice il Signor
io son di cuore mite

8 beati i vostri occhi che vedono il Signore
beati i vostri occhi

9 beati i vostri orecchi che ascoltan la sua voce
beati voi beati

10 beati sono i poveri i poveri in spirito
di essi è il regno

11 beati son gli afflitti saranno consolati
saranno consolati

12 beati sono i miti eredi della terra
eredi della terra

13 beato chi ha fame e sete di giustizia
saranno dissetati

14 beati son coloro che han misericordia
pietà ritroveranno

15 beati sono i puri perché vedranno Dio
perché vedranno Dio

16 beati son coloro che operano pace
di essi è il regno

17 beato è chi soffre a causa del Signore
chi soffre a causa mia

18 gioite ed esultate gioite ed esultate
è grande il premio in cielo

INIZIALE
28 VERRÒ ALL’ALTARE (Sal 42)

Rit. Verrò all’altare l’altare del Signor (Signore)
al Dio della gioia a Dio canterò (verrò)
Verrò all’altare l’altare del Signor (Signore)
al Dio della gioia a Dio canterò

1 Manda la tua luce o Dio la tua verità
siano esse a guidarmi fino a te Signor (verrò)

2 giungerò al tuo monte santo Dio Dio mio
con la cetra o Signore a te canterò (verrò)

3 Dio della mia difesa tu mi accoglierai
sono oppresso dal nemico mi libererai (verrò)

4 spera in Dio potrò lodarlo sì lo loderò
lui salvezza del mio volto lui il mio Dio (verrò)

5 perché triste è la mia vita e l’anima mia
perché anima sei triste perché gemi in me (verrò)

6 come cerva a fonti d’acqua è l’anima mia
così l’anima anela o Signore a te (verrò)

7 le mie lacrime ogni giorno sono il pane mio
dicono dov’è il tuo Dio il tuo Dio dov’è (verrò)

8 di te ho sete Dio vivente ho sete di te
quando mai potrò vedere il volto di Dio (verrò)

9 all’altare del Signore a te Dio verrò
al Signore della gioia che mi rallegrò (verrò)

OFFERTORIO
274 GLORIA E LODE A TE

Gloria e lode a Te Signor
Gloria e lode a Te

Grazie Signore
per i tuoi doni
per la Parola
per il tuo pane
per il tuo vino
per i fratelli
rendiamo grazie a Te Signore
rendiamo grazie a Te Signore
gloria e lode a Te Signor
gloria e lode a Te

1) A me dinanzi prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici
cospargi d’olio il mio capo
il mio calice è traboccante 2v RIT

2) La Sapienza erige la casa
prepara il vino dispone la mensa
manda le ancelle a proclamare
accorra qui chi è inesperto 2v RIT

3) presto venite mangiate il mio pane
bevete il vino che ho preparato
abbandonate ogni stoltezza
in dono avrete la vita eterna 2v RIT

4) Qui lo stanco riceve forza
e va a giornata per questo pane
il povero sorge dalla miseria
più non faticano gl’affamati 2v RIT

5) su questo monte per le nazioni
prepara Dio grande banchetto
pieno di cibi ricco di vini
la morte distruggerà per sempre 2v RIT

6) voi assetati venite all’acqua
acquistate senza denaro
vino e latte porgete orecchio
e cose buone voi gusterete 2v RIT

COMUNIONE
245 GLORIA A TE GLORIA A TE (pange lingua)

Rit: Gloria a Te Gloria a Te
Gloria a Te o Signore mio
Gloria a Te o Signore Dio

1) Canta o lingua il mistero
Del glorioso corpo
E di quel sangue prezioso
Che delle genti il grande Re
frutto di un grembo generoso
Ha sparso per l’umanità

2) Egli per noi si è donato
Nato da grembo vergine
Visse nel mondo e per noi sparse
Della Parola il seme
Mirabilmente la sua vita
Così concluse in mezzo a noi

3) La notte dell’ultima cena
A mensa coi fratelli
Ha dato pieno compimento
A quanto è scritto su di lui
Egli con le sue proprie mani
Si è donato in cibo a noi

4) Lui la Parola fatta carne
Con la parola trasformò
Pane in carne, vino in sangue
Veder con gl’occhi tu non puoi
La sola fede dà conferma
Al cuor che ha semplicità

5) Ora prostrati adoriamo
Il grande sacramento
L’antica legge ha compimento
In questo nuovo rito
Venga la fede in aiuto
Ai nostri sensi poveri

6) Lode esultanza onore e gloria
Salvezza e potenza
Salga benedizione eterna
Al Padre ed al suo Figlio
Al Santo Spirito sia gloria
Sempre in eterno amen

FINALE
60 COME È BELLO COME DÀ GIOIA (Sal 132)

(con controcanto uomini – donne)
Rit. Come è bello come dà gioia
che i fratelli stiano insieme

1 È come unguento che dal capo discende
giù sulla barba di Aronne (2 v. uomini – donne)

2 è come unguento che dal capo discende
giù sugli orli del manto (2 v. uomini – donne)

3 come rugiada che dall’Ermon discende
giù sui monti di Sion (2 v. uomini – donne)

4 ci benedice il Signore dall’alto
la vita ci dona in eterno (2 v. uomini – donne)