XV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)

Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Am 7,12-15 Sal 84 Ef 1,3-14 Mc 6,7-13

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della messa della XV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B).
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della XV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B).
N.B: le parti eventualmente comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Amos 7,12-15

In quei giorni, 12 Amasia, [sacerdote di Betel,] disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritirati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, 13 ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno».
14 Amos rispose ad Amasia e disse:
«Non ero profeta né figlio di profeta;
ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro.
15 Il Signore mi prese,
mi chiamò mentre seguivo il gregge.
Il Signore mi disse:
Va’, profetizza al mio popolo Israele».

Dal Salmo 84(85)

Il Signore è la mia salvezza
e con Lui non temo più
perchè ho nel cuore la certezza
la salvezza è qui con me

9 Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
10 Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra. RIT.

11 Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
12 Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo. RIT.

13 Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
14 giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino. RIT.

Efesini 1,3-14

3 Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
4 In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
5 predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
6 a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
7 In lui, mediante il suo sangue,
abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe,
secondo la ricchezza della sua grazia.
8 Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi
con ogni sapienza e intelligenza,
9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà,
secondo la benevolenza che in lui si era proposto
10 per il governo della pienezza dei tempi:
ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose,
quelle nei cieli e quelle sulla terra.
11 In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
12 a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
13 In lui anche voi,
dopo avere ascoltato la parola della verità,
il Vangelo della vostra salvezza,
e avere in esso creduto,
avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso,
14 il quale è caparra della nostra eredità,
in attesa della completa redenzione
di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.

Marco 6,7-13

In quel tempo, Gesù 7 chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. 8 E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; 9 ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. 10 E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. 11 Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». 12 Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, 13 scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)

CONVOCAZIONE
166 SVEGLIATI O TU CHE DORMI (Ef 5)

Rit. Svegliati o tu che dormi
destati dai morti
e Cristo Signore risplenderà su di te
(donne)
1 Di Dio voi siate imitatori
come figli carissimi e amati
e camminate nella carità
come anche Cristo ha amato voi
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.
(donne)
2 Cristo ha dato se stesso per noi
vittima a Dio in soave odore
se un tempo eravate tenebra
ora siete luce nel Signore
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.
(donne)
3 camminate come figli della luce
in bontà giustizia e verità
non comunicate alle opere delle tenebre
cercate ciò che è gradito al Signore
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.
(donne)
4 tutte le cose che sono condannate
son rivelate dalla luce
perché tutto quello che si manifesta
è la luce del Signore
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.
(donne)
5 voi camminate non come stolti
ma vigilate da uomini sapienti
e profittate del tempo presente
perché i giorni sono cattivi
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.
(donne)
6 non diventate uomini insipienti
ma comprendete la volontà di Dio
di vino voi non ubriacatevi
ma siate pieni di Spirito Santo
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.
(donne)
7 parlate tra voi in salmi e inni
cantando a Dio nei vostri cuori
rendete grazie sempre in ogni cosa
a Dio Padre nel nome del suo Figlio
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.

INIZIO
85 SI VANTA LA SAPIENZA (Sir 24)
1 Si vanta la sapienza le sue lodi cantò
si gloria in mezzo a tutti i figli suoi
ha aperto la sua bocca nell’assemblea di Dio
davanti alla potenza del Signore
uscii dalla bocca dell’altissimo Signore
ed io ho ricoperto come nube l’universo
Rit. Venite a me voi tutti saziatevi di me
venite a me voi tutti che mi amate
è dolce più del miele il possedere me
è dolce più del miele il mio ricordo
2 ho posto la dimora nel cielo lassù
il trono sopra un cumulo di nubi
da sola ho percorso il firmamento
e passeggiai nel fondo degli abissi
sul mare tra le onde sulla terra ho camminato
su ogni gente popolo e nazione dominai
3 un luogo di riposo tra i popoli cercai
e in quale eredità io stabilirmi
allora il Creatore del mondo ordinò
mi disse ora pianta la tua tenda
mi disse fisserai la dimora in Giacobbe
e prendi Israele come tua eredità
4 fin da principio prima del tempo mi creò
ed in eterno non verrò mai meno
nella dimora santa servii davanti a lui
in Sion io mi sono stabilita
nella città amata mi ha fatto abitare
ed in Gerusalemme ora è il mio potere
5 ho posto le radici nella sua eredità
in mezzo ad un popolo glorioso
come cedro del Libano io m’innalzai
come cipresso dei monti dell’Ermon
io son cresciuta come una palma in Engaddi
così come una rosa che in Gerico fiorì
6 qual prospero ulivo così mi innalzai
e maestoso platano io crebbi
come di cinnamomo e balsamo l’odor
così diffusi intorno buon profumo
come la mirra scelta io ho sparso buon odore
di galbano di onice storace e d’incenso
7 io come un terebinto le fronde stenderò
con rami di maestà e di bellezza
io come una vite graziosa germogliai
con frutti di ricchezza e di gloria
a me avvicinatevi voi tutti che mi amate
venite e mangiate a sazietà dei frutti miei
8 venite a me voi tutti saziatevi di me
è dolce più del miele il mio ricordo
avrà ancora fame chi si nutre di me
e chi beve di me avrà ancor sete
a me avvicinatevi voi tutti che mi amate
è dolce possedermi più che un favo di miele

OFFERTORIO
266 ANIMA CHRISTI

Anima Christi sanctifica me
corpus Christi salva me
sanguis Christi inebria me
aqua lateris Christi lava me

1) passio Christi conforta me
o bone Jesu exaudi me
intra vulnera tua
absconde absconde me

2) ne permittas a Te me separari
ab hoste maligno defende me
in hora mortis meae
voca me voca me

3) et jube me venire ad Te
ut cum Sanctis tuis laudem Te
per infinita saecula
saeculorum Amen

COMUNIONE

278 DALL’EGITTO USCI’ ISRAEL

1) Dall’Egitto uscì Israel
Giuda divenne il tempio di Dio
vide il mar, si ritirò
anche il Giordano indietro tornò
monti e colli balzano
come agnelli di un gregge
tremi la terra davanti a Dio
egli che in lago la rupe mutò

A Te la gloria
al nome tuo
per la tua grazia
e fedeltà (2v)

2) non a noi non a noi
ma al tuo nome dà gloria Signor
per la tua grazia e fedeltà
al tuo nome dà gloria Signor
più non diranno i popoli
dove è mai il loro Dio
il nostro Dio è nel ciel
compie ogni cosa per suo voler

3) oro e argento gl’idoli lor
fatti da mano dell’uomo
hanno la bocca non parlano
hanno orecchi non odono
simile a loro diventerà
colui che idoli si farà
in Dio confida Israel
aiuto e scudo è il loro Signor

4) confiderà nel suo Signor
chi custodisce timore nel cuor
egli il loro aiuto
loro aiuto e scudo è il Signor
Dio ricorda ricorda noi
benedizione ci dona il Signor
piccoli e grandi benedirà
quanti avranno timore nel cuor

5) renda fecondi voi il Signor
egli che ha fatto la terra ed il ciel
sono i cieli del Signor
la terra ha dato agl’uomini
non potrà mai lodare Iddio
chi nella tomba discenderà
dai viventi il nostro Dio
benedizione eterna avrà

 

FINALE
145 SIGNORE DA CHI ANDREMO (Gv 6)
Rit. Signore da chi andremo
tu solo hai parole di vita
e noi abbiam creduto
che il figlio di Dio sei tu
1 Io sono il pane di vita
chi viene a me non ha più fame
e chi viene a me non ha più sete
così ha detto Gesù
2 non cercate il cibo che perisce
ma il cibo che dura per la vita
quello stesso che il Figlio vi darà
che il Padre vi ha mandato
3 non Mosé vi ha dato pane vero
è il mio Padre che dà il vero pane
poiché il pane di Dio vien dal cielo
e dà la vita al mondo
4 io sono dal cielo disceso
non per fare la mia volontà
ma per fare la volontà del Padre
che è dare la vita al mondo
5 io sono il pane del cielo
chi ne mangia avrà la vita eterna
perché il pane che do è la mia carne
che è la vita del mondo
6 chi si accosta al banchetto del mio corpo
dimora in me ed io in lui
e in lui sarà la vita eterna
e lo risusciterò