XIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)

Le letture secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
1Re 19,9.11-13 Sal 84 Rm 9,1-5 Mt 14,22-33.

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della XIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

1Re 19,9-13 (1 Re 19,9.11-13)

In quei giorni, Elia, [essendo giunto al monte di Dio, l’Oreb], 9 entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: [«Che cosa fai qui, Elia?». 10 Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore, Dio degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi cercano di togliermi la vita». 11 Gli disse:] «Esci e férmati sul monte alla presenza del Signore».
Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. 12 Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. 13 Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.
[Ed ecco, venne a lui una voce che gli diceva: «Che cosa fai qui, Elia?».]

Salmo 84(85)

le misericordie del signore in eterno cantero’

9 Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
10 Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti lanostra terra. RIT.

11 Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
12 Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo. RIT.

13 Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
14 giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino. RIT.

Romani 9,1-5

Fratelli, 1 dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo: 2 ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua. 3 Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.
4 Essi sono Israeliti e hanno l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse; 5 a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.

Matteo 14,22-33

[Dopo che la folla ebbe mangiato], 22 subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. 23 Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
24 La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. 25 Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. 26 Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. 27 Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
28 Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». 29 Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». 31 E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
32 Appena saliti sulla barca, il vento cessò. 33 Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’AUDIO DEI CANTI UTILIZZATI NELLA LITURGIA È REPERIBILE CLICCANDO QUI)

 

CONVOCAZIONE

237 GLORIA A TE, GLORIA A TE SIGNOR

Rit. Gloria a Te, gloria a Te,
gloria a Te, gloria a Te Signor (2V)

Salmo 62
1) All’aurora cerco te Signor
Sei tu il mio Dio
Ho sete di te
A te anela la mia carne o Dio
In una terra arida

Te cercai nel tempio per veder
La gloria tua
La potenza
Più della vita è la tua grazia Dio
La bocca mia ti loderà

2) Finché vivo ti benedirò
Le mani alzerò
Nel tuo nome
Ed alla mensa tua mi sazierò
Ti loderò con gioia Dio

Sul mio letto ti ricordo
E penso a te
Nelle veglie
Perché sei stato il mio aiuto
La mia difesa Dio sei tu

3) La mia anima si stringe a te
E la destra tua
Mi sostiene
Ma chi attenta alla vita mia
Nel più profondo scenderà

gioirà il re nel suo Dio
E si glorierà
Chi giura per lui
Ma quanti dicono menzogne
Avran chiusa la bocca

4) Gloria al Padre onnipotente
Al Figlio Signor
Allo Spirito
Così com’era nel principio
Per sempre in eterno

Rit. Gloria a Te, gloria a Te,
gloria a Te, gloria a Te Signor (2V)

INIZIALE

41 È QUESTO IL BUON PROFUMO (Gen 27)

Rit. È questo il buon profumo
del figlio amato mio
come l’odor di un campo
benedetto dal Signor
conceda a te il nostro Dio
frumento e vino nuovo
e rugiada dal cielo

1 Il Dio dei miei padri
che è stato mio pastor
Iddio ti benedica
il Signor sia su di te
il nostro Dio sia su di te
sia sempre ricordato
in te il nome dei padri tuoi

2 ti servano le genti
si prostrino a te
i figli di tua madre
e ti servano i fratelli
si prostrerà ognuno a te
e chi ti benedice
il Signore benedirà

3 Giacobbe ti chiamavi
così dice il Signor
da ora e per sempre
Israele è il nome tuo
ti chiamerai Israel
con Dio e con gli uomini
hai lottato e vinto

4 così dice il Signore
il seme tuo sarà
come le stelle in cielo
come sabbia del mare
benedirò nel nome tuo
saranno benedette
nel tuo nome le genti

5 e tu sorella nostra
divieni nel Signor
come un grande popolo
come mille e mille
la stirpe tua trionferà
la porta dei nemici
la tua stirpe conquisterà

6 durante quella notte
passato lo Iabbok
Giacobbe restò solo
ed un uomo con lui lottò
ma non riuscì a vincerlo
colpì Giacobbe al femore
nella lotta egli lo colpì

7 spuntata ormai l’aurora
disse lasciami andar
Giacobbe a lui rispose
no se prima non benedirai
Israel ti chiamerai
con Dio e con gli uomini
hai lottato e vinto

8 Giacobbe allora chiese
di dirgli il nome suo
perché tu chiedi il nome
gli rispose e lo benedì
quel luogo allor chiamò Penuel
di Dio ho visto il volto
e fu salva la vita mia

OFFERTORIO

48 ALZO GLI OCCHI VERSO I MONTI (Sal 120)

1 Alzo gli occhi verso i monti
da dove mi verrà l’aiuto
il mio aiuto viene dal Signore
che ha fatto cielo e terra

2 non lascerà vacillare il tuo piede
non si addormenta il tuo custode
non si addormenta non prende sonno
il custode di Israele

3 il Signore è il tuo custode
è come ombra che ti copre
di giorno non ti colpirà il sole
né la luna di notte

4 il Signore ti protegge da ogni male
egli protegge la tua vita
il Signore veglia su di te
quando esci e quando entri
il Signore Iddio veglierà su te
da ora e per sempre

COMUNIONE

22 IL SIGNORE DIO È LA MIA LUCE (Sal 26)

Rit. Il Signore Dio è la mia luce
il Signore è la mia salvezza
di che cosa mai avrò paura
o che cosa temerò

1 Se il nemico assale per straziarmi
l’avversario inciamperà
anche se divampa la battaglia
sempre io confiderò

2 una sola cosa chiedo al Signor
questa sola cercherò
dimorare nella sua casa
per tutta la vita

3 mi ha offerto un luogo di riparo
mio rifugio è il Signor
nel segreto della sua dimora
egli mi nasconderà

4 nella terra santa dei viventi
io vedrò la tua bontà
spera nel Signore sii forte
spera e confida in lui

FINALE

92 IL SIGNORE È LA MIA SALVEZZA (Is 12)

 

Rit. Il Signore è la mia salvezza
e con lui non temo più
perché ho nel cuore la certezza
la salvezza è qui con me

1 Ti lodo Signore perché
un giorno eri lontano da me
ora invece sei tornato
e mi hai preso con te