XXXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)

Le letture secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Sap 6,12-16   Sal 62   1Ts 4,13-18   Mt 25,1-13.

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della XXXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della XXXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Sapienza 6,12-16

12 La sapienza è splendida e non sfiorisce,
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano
e si lascia trovare da quelli che la cercano.
13 Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.
14 Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
15 Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta,
chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni;
16 poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei,
appare loro benevola per le strade
e in ogni progetto va loro incontro.

Salmo 62(63)

CERCO TE O DIO TI CERCO L’ANIMA MIA  CERCA TE O DIO,
SETE HO SETE HO SETE O DIO DI TE HO SETE DI TE

2 O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua. RIT.

3 Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
4 Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode. RIT.

5 Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
6 Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. RIT.

7 Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
8 a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali. RIT.

1Tessalonicesi 4,13-18

13 Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.
15 Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. 16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17 quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore.
18 Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

Matteo 25,1-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
1 «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3 le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; 4 le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. 5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
6 A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8 Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. 9 Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
10 Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. 12 Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’AUDIO DEI CANTI UTILIZZATI NELLA LITURGIA È REPERIBILE CLICCANDO QUI)

CONVOCAZIONE
233 VIENI VIENI SPIRITO D’AMORE

Rit. Vieni vieni Spirito d’amore
ad insegnar le cose di Dio
vieni vieni Spirito di pace
a suggerir le cose che lui
ha detto a noi

1 Noi ti invochiamo Spirito di Cristo
vieni tu dentro di noi
cambia i nostri occhi fà che noi vediamo
la bontà di Dio per noi

2 vieni o Spirito dai quattro venti
e soffia su questi morti
vieni o Spirito e soffia su di noi
perché anche noi riviviamo

3 insegnaci a sperare insegnaci ad amare
insegnaci a lodare Iddio
insegnaci a pregare insegnaci la via
insegnaci tu l’unità

4 gloria al Padre gloria al Figlio
gloria allo Spirito Santo
ora e sempre com’era in principio
per tutti i secoli

 

INIZIALE
166 SVEGLIATI O TU CHE DORMI (Ef 5)

Rit. Svegliati o tu che dormi
destati dai morti
e Cristo Signore risplenderà su di te

(donne)
1 Di Dio voi siate imitatori
come figli carissimi e amati
e camminate nella carità
come anche Cristo ha amato voi(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.

(donne)
2 Cristo ha dato se stesso per noi
vittima a Dio in soave odore
se un tempo eravate tenebra
ora siete luce nel Signore
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.

(donne)
3 camminate come figli della luce
in bontà giustizia e verità
non comunicate alle opere delle tenebre
cercate ciò che è gradito al Signore
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.

(donne)
4 tutte le cose che sono condannate
son rivelate dalla luce
perché tutto quello che si manifesta
è la luce del Signore
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.

(donne)
5 voi camminate non come stolti
ma vigilate da uomini sapienti
e profittate del tempo presente
perché i giorni sono cattivi
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.

(donne)
6 non diventate uomini insipienti
ma comprendete la volontà di Dio
di vino voi non ubriacatevi
ma siate pieni di Spirito Santo
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.

(donne)
7 parlate tra voi in salmi e inni
cantando a Dio nei vostri cuori
rendete grazie sempre in ogni cosa
a Dio Padre nel nome del suo Figlio
(uomini)
ed è per questo che è stato scritto Rit.

OFFERTORIO
85 SI VANTA LA SAPIENZA (Sir 24)

1 Si vanta la sapienza le sue lodi cantò
si gloria in mezzo a tutti i figli suoi
ha aperto la sua bocca nell’assemblea di Dio
davanti alla potenza del Signore
uscii dalla bocca dell’altissimo Signore
ed io ho ricoperto come nube l’universo

Rit. Venite a me voi tutti saziatevi di me
venite a me voi tutti che mi amate
è dolce più del miele il possedere me
è dolce più del miele il mio ricordo

2 ho posto la dimora nel cielo lassù
il trono sopra un cumulo di nubi
da sola ho percorso il firmamento
e passeggiai nel fondo degli abissi
sul mare tra le onde sulla terra ho camminato
su ogni gente popolo e nazione dominai

3 un luogo di riposo tra i popoli cercai
e in quale eredità io stabilirmi
allora il Creatore del mondo ordinò
mi disse ora pianta la tua tenda
mi disse fisserai la dimora in Giacobbe
e prendi Israele come tua eredità

4 fin da principio prima del tempo mi creò
ed in eterno non verrò mai meno
nella dimora santa servii davanti a lui
in Sion io mi sono stabilita
nella città amata mi ha fatto abitare
ed in Gerusalemme ora è il mio potere

5 ho posto le radici nella sua eredità
in mezzo ad un popolo glorioso
come cedro del Libano io m’innalzai
come cipresso dei monti dell’Ermon
io son cresciuta come una palma in Engaddi
così come una rosa che in Gerico fiorì

6 qual prospero ulivo così mi innalzai
e maestoso platano io crebbi
come di cinnamomo e balsamo l’odor
così diffusi intorno buon profumo
come la mirra scelta io ho sparso buon odore
di galbano di onice storace e d’incenso

7 io come un terebinto le fronde stenderò
con rami di maestà e di bellezza
io come una vite graziosa germogliai
con frutti di ricchezza e di gloria
a me avvicinatevi voi tutti che mi amate
venite e mangiate a sazietà dei frutti miei

8 venite a me voi tutti saziatevi di me
è dolce più del miele il mio ricordo
avrà ancora fame chi si nutre di me
e chi beve di me avrà ancor sete
a me avvicinatevi voi tutti che mi amate
è dolce possedermi più che un favo di miele

COMUNIONE
259 SVEGLIATI SION (Is 52)

Svegliati, svegliati o Sion 

metti le vesti più belle

scuoti la polvere ed alzati

Santa Gerusalemme

1) ecco ti tolgo di mano
il calice della vertigine.
la coppa della mia ira
tu non berrai più

2) sciogli dal collo il legami
e leva al cielo i tuoi occhi.
schiava figlia di Sion
io ti libererò

3) come son belli sui monti
i piedi del messaggero.
colui che annunzia la pace
è messaggero di bene.

4) ecco le tue sentinelle
con gioia hanno alzato la voce
perchè hanno visto con gli occhi
che il Signore ritorna

5) voi prorompete nel canto
rovine di Gerusalemme
il tuo Signore consola
redime il popolo suo

6) davanti a tutte le genti
il suo santo braccio ha snudato
e tutta la terra ha visto
che il nostro Dio ci salva

7) da Babilonia uscite
formando un grande corteo
il tuo Signore ti guida
cammina davanti a te

FINALE
274 GLORIA E LODE A TE

Gloria e lode a Te Signor
gloria e lode a Te
Grazie Signore
per i tuoi doni
per la Parola
per il tuo pane
per il tuo vino
per i fratelli
rendiamo grazie a Te Signore
rendiamo grazie a Te Signore
gloria e lode a Te Signor
gloria e lode a Te

1) A me dinanzi prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici
cospargi d’olio il mio capo
il mio calice è traboccante 2v RIT

2) La Sapienza erige la casa
prepara il vino dispone la mensa
manda le ancelle a proclamare
accorra qui chi è inesperto 2v RIT

3) presto venite mangiate il mio pane
bevete il vino che ho preparato
abbandonate ogni stoltezza
in dono avrete la vita eterna 2v RIT

4) Qui lo stanco riceve forza
e va a giornata per questo pane
il povero sorge dalla miseria
più non faticano gl’affamati 2v RIT

5) su questo monte per le nazioni
prepara Dio grande banchetto
pieno di cibi ricco di vini
la morte distruggerà per sempre 2v RIT

6) voi assetati venite all’acqua
acquistate senza denaro
vino e latte porgete orecchio
e cose buone voi gusterete 2v RIT