XXVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)

Le letture secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Ez 18,25-28 Sal 24 Fil 2,1-11 Mt 21,28-32.

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della XXVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della XXVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Ezechiele 18,25-28

Così dice il Signore:
25 «Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”. Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra?
26 Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso.
27 E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. 28 Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà».

Salmo 24(25)

IL SUO AMORE DI SECOLO IN SECOLO
PER COLORO CHE LO TEMONO

4 Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
5 Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno. RIT.

6 Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
7 I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore. RIT.

8 Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
9 guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via. RIT.

Filippesi 2,1-11

Fratelli, 1 se c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, 2 rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.
3 Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. 4 Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri.
5 Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
6 egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
7 ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
8 umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
9 Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
10 perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
11 e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.

Matteo 21,28-32

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
28 «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. 29 Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. 30 Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. 31 Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. 32 Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’AUDIO DEI CANTI UTILIZZATI NELLA LITURGIA È REPERIBILE CLICCANDO QUI)

CONVOCAZIONE
230 VIENI SANTO SPIRITO MANDACI DAL CIELO

1 Vieni Santo Spirito
mandaci dal cielo
manda su di noi la tua luce
vieni padre dei poveri
vieni datore dei doni
vieni luce dei cuori su di noi

2 consolatore perfetto
dolcissimo sollievo
ospite soave dell’anima
nella fatica riposo
nella calura riparo
e conforto nel dolore

3 o luce beatissima
scendi su di noi
invadi nel profondo i nostri cuori
senza la tua forza
nulla è nell’uomo
nulla senza colpa sarà mai

4 lava ciò che è sordido
bagna ciò che è arido
sana ciò che è infermo e sanguina
piega ciò che è rigido
scalda ciò che è gelido
drizza ogni cosa che è sviata

5 dona ai tuoi fedeli
i tuoi santi doni
a chiunque spera solo in te
dona loro virtù
dona loro premio
dona morte santa gioia eterna
dona morte santa gioia eterna

INIZIALE
98 COME LA PIOGGIA E LA NEVE (Is 55)

Rit. Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra
la mia parola non torna a me
senza far ciò che desidero
e compier ciò per cui io l’ho mandata
la mia parola dice il Signor

 

4 cercate ora il Signor mentre egli si lascia trovar
e mentre è vicino invocate il Signore
lasciate la malvagità
l’uomo iniquo abbandoni i pensieri e le sue vie
ritorni a Dio che pietà avrà di lui
e il Signore lo perdonerà

5 i miei pensieri non son come i vostri pensieri
e le vostre vie non son le mie vie
così dice il Signore Iddio
quanto è più alto il cie-lo e sovrasta la terra lassù
così le mie vie sono sopra le vostre
son alti i pensieri di Dio

6 voi partirete con gio-ia condotti in pace da Dio
i monti gioiscono
gli alberi batton le mani davanti a voi
non ci saranno più spi-ne ma mirti e cipressi in fior
a gloria di Dio tutto questo sarà
segno eterno che non passerà

OFFERTORIO
257 ALTO E GLORIOSO DIO
(preghiera di S Francesco)

Alto e glorioso Dio 

illumina il cuore mio 

Dammi fede retta 

speranza certa 

carità perfetta 

Dammi umiltà profonda 

dammi senno e cognoscimento

che io possa sempre servire 

con gioia i tuoi comandamenti

 


STROFE (Sal 118)

Beato l’uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Non commette ingiustizie,
cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti
perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie,
nel custodire i tuoi decreti.
Allora non dovrò arrossire
se avrò obbedito ai tuoi comandi.
Ti loderò con cuore sincero
quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Custodendo le tue parole.
[Con tutto il cuore ti cerco:
non farmi deviare dai tuoi precetti.
Conservo nel cuore le tue parole
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere.

Con le mie labbra ho enumerato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
più che in ogni altro bene.
Voglio meditare i tuoi comandamenti,
considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia
Mai dimenticherò la tua parola

COMUNIONE
124 ANDATE ED IMPARATE (Mt 9)

Rit. Andate ed imparate
che cosa vuole dire
misericordia vuole il Signor
e non il sacrificio
non son venuto a chiamare giusti
ma peccatori
bisogno non hanno del medico
i sani ma i malati

1 Gesù vide un uomo
al banco delle imposte
gli disse il Signore seguimi
il suo nome era Matteo
egli si alzò e lo seguì
un gran banchetto fece a lui
di pubblicani e peccatori
la sua casa si riempì

2 Perché coi peccatori
mangiate e bevete
non fan digiuno e non pregano
i tuoi discepoli Signor
Potete voi far digiunar
gli invitati a nozze
mentre lo sposo è con loro
così rispose il Signor

3 Al primo posto non seder
se a nozze invitato sei
non ti diranno “cedi il posto
a chi è più grande di te”
Al posto ultimo starai
chi t’ha invitato ti dirà
“Amico siedi più avanti”
allora onore ne avrai

4 A pranzo tu non invitar
fratelli amici o ricchi
sicchè tu abbia contraccambio
invita ciechi e poveri
Beato allora tu sarai
nulla avrai da loro
riceverai la ricompensa
nella resurrezione

5 Un uomo a cena invitò
venite pronto è ormai
io ho comprato un campo scusami
io ho preso moglie non verrò
Al servo disse il Signor
per piazze e vie uscirai
poveri zoppi storpi e ciechi
alla mia cena condurrai

6 Il servo disse mio Signor
ancora posto in casa c’è
esci e spingili ad entrare
la casa mia sia piena
Un commensale vide il re
senza veste di nozze
amico come sei entrato
senz’abito nuziale

7 Dove comprare pane
perché costoro mangino
ma cinque pani e due pesci
che cosa son per tanti
Sopra i pani e i pesci
rese le grazie il Signor
distribuì finche ne vollero
dodici ceste ne avanzò

8 Beato è quel servo
che il Signore troverà
a dare cibo a suo tempo
agli altri servi del Signor
Da oriente ad occidente
da settentrione a mezzodì
verranno e siederanno a mensa
nel regno del Signore

FINALE
Canto 284 Il Signor ti benedica (Nm 6,24)

 

Il Signor ti benedica custodisca te
a te riveli il suo volto di misericordia
gli occhi suoi rivolga a te
ti doni pace
Dio ti benedica custodisca te
Benedica benedica
il Signor ti benedica custodisca te
Benedica benedica
il Signor ti benedica custodisca te