Papa-Francesco_3Caro don Giovanni,
Penso che il Papa nuovo le sia simpatico. Per questo le faccio una domanda un po’ leggera. Non le sembra che, accanto a parole e gesti molto importanti, Papa Francesco si compiaccia anche di prendersi un po’ in giro?

Caro amico, come lei potrà verificare meglio di tutti, trascrivo a memoria il suo messaggio, perché sono in viaggio e non ce l’ho con me. La sua domanda è meno scherzosa ed è più importante di quello che potrebbe sembrare. Mi sembra che il Papa non si prenda in giro, quanto si consegni ai suoi fratelli. Fermarsi a scherzare e quasi a giocare con i bambini della favelas più povera di Rio e scambiare lo zucchetto con il copricapo di una ragazza esprimono la sua volontà di consegnare tutto quello che lui è, tutto quello che rappresenta e tutto quello di cui porta un’immensa responsabilità alla fede e all’affetto della gente, sempre sottolineando una predilezione speciale per i più piccoli, i più semplici e i più poveri dei suoi fratelli. Tutto questo non è solo di commozione e consolazione per chi riceve il gesto, ma diventa desiderio di tutti di condividere la responsabilità e la fatica del suo ministero. Si parla molto dell’intenzione del Papa di attuare pienamente quel disegno di collegialità auspicato dal Concilio che porterebbe vicino a lui fratelli vescovi di tutto il mondo per consigliarlo e sostenerlo. Ma c’è anche da parte sua, mi sembra, questo desiderio di farsi avvicinare e consolare da tutti i suoi figli.
Buona domenica a lei e a tutti.

Giovanni della Dozza.

Domenica 28 Luglio 2013.