9 Guai a chi contende con chi lo ha plasmato, un vaso fra altri vasi d’argilla. Dirà forse la creta al vasaio: «Che cosa fai?» oppure: «La tua opera non ha manici»? 10 Guai a chi dice a un padre: «Che cosa generi?» o a una donna: «Che cosa partorisci?». 11 Così dice il Signore, il Santo d’Israele, che lo ha plasmato: «Volete interrogarmi sul futuro dei miei figli e darmi ordini sul lavoro delle mie mani? 12 Io ho fatto la terra e su di essa ho creato l’uomo; io con le mani ho dispiegato i cieli e do ordini a tutto il loro esercito. 13 Io l’ho suscitato per la giustizia; spianerò tutte le sue vie. Egli ricostruirà la mia città e rimanderà i miei deportati, non per denaro e non per regali», dice il Signore degli eserciti. 14 Così dice il Signore: «Le ricchezze d’Egitto e le merci dell’Etiopia e i Sebei dall’alta statura passeranno a te, saranno tuoi; ti seguiranno in catene, si prostreranno davanti a te, ti diranno supplicanti: “Solo in te è Dio; non ce n’è altri, non esistono altri dèi”». 15 Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio d’Israele, salvatore. 16 Saranno confusi e svergognati quanti s’infuriano contro di lui; se ne andranno con vergogna quelli che fabbricano idoli. 17 Israele sarà salvato dal Signore con salvezza eterna. Non sarete confusi né svergognati nei secoli, per sempre.
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Può darsi che la citazione, al ver.9, dell’argilla e del vasaio, abbia un suo proprio rilievo, ma noi lo raccogliamo come introduzione all’immagine successiva!
Il “guai” attribuito a chi aggredisce la delicatezza della generazione di una vita è ancora più delicato, perché chi “genera” non è padrone di chi viene generato, e dunque il riferimento è evidentemente attribuito a Dio!
Infatti, al ver.11, il Signore che plasma una nuova vita, è guida assoluta di chi Egli genera.
E’ assurdo pensare di poter entrare là dove Dio è l’unico Signore!
Ogni uomo e ogni donna è figlio di Dio: “Volete interrogarmi sul futuro dei miei figli e darmi ordini sul lavoro delle mie mani?Dio è il Signore assoluto di tutto il creato (ver.12)!
Forse al ver.13 con l’espressione “Io l’ho suscitato per la giustizia …” (ver.13) Dio parla esplicitamente di Ciro, la cui potenza è manifestazione obbediente della volontà divina!
Al ver.14 Dio parla direttamente a Ciro, anche se tale divina autorità non sempre e non necessariamente si rivela!
Peraltro il ver. 14 proclama l’evidenza della guida di Dio: “Solo in te è Dio; non ce n’è altri, non esistono altri dèi”.
Il ver.15 sembra essere direttamente un’osservazione del profeta: “Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio d’Israele, salvatore”.
Il ver.16 afferma che per questo saranno svergognati e confusi i fabbricatori di idoli.
Israele, invece, “sarà salvato con salvezza eterna” (ver.17). E forse anche noi!
Dio ti benedica! E buon cammino, se Dio vorrà!
Giovanni e Francesco.