Caro don Giovanni, sono un cattolico che va poco a messa. L’altro ieri, domenica, la mia figliolina mi ha chiesto di accompagnarla, e ci sono andato. Sorvolo sulla predica, perchè ognuno fa come può, e anche l’età porta qualche problema, ma le devo dire che tutte queste parole sulla fine del mondo mi hannno impressionato e confuso. Ero una volta un tranquillo comunista. Adesso sono un tranquillo leghista. Oggi come ieri vorrei un mondo sempre più lavoratore, più libero e ordinato. E in pace. Questi disastri finali detti dal vangelo mi spaventano. Come si combina tutto questo con la bontà di Dio? Grazie per quello che vorrà rispondermi. messaggio firmato

Caro amico, sono evidentemente molte le notizie e i pensieri che lei comunica in poche righe, e quello che mi chiede non è forse quello che attirerebbe di più la mia attenzione…Però voglio rispettare il suo desiderio, e magari cerco di infilare nella mia risposta qualcosa che le sue parole mi hanno provocato. Dunque, la fine del mondo: si può dire in senso positivo e in senso catastrofico. Per qualcuno tante ombre pesanti e cattive che abitano anche il nostro tempo suggeriscono il pensiero che siamo alla fine, che non c’è più niente da fare, che più niente funzziona…

In senso positivo la fine del mondo possono essere anche i tortellini di mia zia Evelina, di cui si dice : "Assaggiali! Sono la fine del mondo!". Vediamo allora come la pensa il nostro Signore. Che di mali ce ne siano anche troppi, lo vede bene anche Lui e ci sta malissimo, perchè considerandoci tutti la sua famiglia non ne può più dei litigi, delle cattiverie, delle pance piene vicine a quelle vuote, dei bambini aggrediti e dei vecchi abbandonati… e ci manda a dire che su tutte queste cose bisogna mettere la parola "fine". Il Vangelo è la fine del male e della morte.

A noi che l’abbiamo ricevuto in regalo tocca la responsabilità tremenda di viverlo nella nostra vita e di comunicarlo a tutti con fedeltà e passione. Troppi privileggi ingiusti, troppa idolatria del denaro, del potere, e del possesso: il giudizio di Dio è severo! Su ogni causa di morte scende una condanna a morte. Però ci sono anche i tortellini della zia. E per fortuna ci sono persone, cose e fatti, molto, molto più buoni dei tortellini.

L’unità della famiglia umana che per noi cristiani ha il buon Dio per Padre, e che per molti altri che non ci credono deve trovare in ogni modo la via della pace. Il privilegio di protezione e di affetto per i piccoli, i poveri e i deboli. Il rispetto per chi la pensa diversamente, nella serena certezza che il Signore stia conducendo tutti alla verità tutta intera. Il volersi bene, perdonarsi, accogliersi e vegliare con amore gli uni sugli altri…Sono le perle preziose che bisogna instancabilmente cercare, non permettendo mai a noi stessi di cadere dalla speranza. Per questo il Vangelo è veramente "la fine del mondo". Buona Domenica. d.Giovanni.