25 Intanto alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? 26 Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? 27 Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia».
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Queste domande che si pongono gli abitanti di Gerusalemme sono per noi guida preziosa per entrare nel mistero della Persona del Signore Gesù: “I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo?” (ver.26).
Peraltro Gesù “è quello che cercano di uccidere”!(ver.25).
E il ver.27 sembra interpretare il pensiero di tutti: “Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia”.
Continuando il nostro cammino vedremo che questa interpretazione sulla persona di Gesù accompagnerà il Signore fino alla Croce!
Mi sono oggi chiesto, e lo chiedo al Signore con voi, se queste domande non si riferiscano in qualche modo anche a noi, poveri cristiani peccatori, e figli di Dio per la grazia ricevuta della fede e del battesimo!
Forse questa complessa interpretazione sulla sostanza della nostra persona e della nostra vita riguarda e coinvolge anche noi!
Forse anche noi ci troviamo in questa interpretazione straordinaria delle nostre persone e della nostra vita!
Forse anche noi, poveri peccatori, ma visitati dalla grazia di Dio che nel Battesimo ci ha ri-creati cristiani, figli di Dio, viviamo il mistero di un’esistenza che è dono di Dio, esposti quindi a questa “vita nuova” che ci è stata donata!
La fede stabilisce con il credente un rapporto interiore profondo: il Signore è vivo in noi!
Il rapporto spirituale tra Lui e ognuno di noi è assoluto!
Noi siamo lontani da quel tentativo di identificazione che cogliamo oggi negli abitanti di Gerusalemme!
Egli, per la potenza del suo Spirito, abita in noi! E, proprio per questo, Egli ci è “intimo”: nel pensiero, nella coscienza, nel cuore!
Noi non siamo in contatto con una legge, ma con la sua Persona!
Spero che questa lettura del testo non vi sembri eccessiva e “romantica”.
Per i doni che abbiamo ricevuto da Lui, Lui è “in noi” e “noi in Lui”!
Dio ti benedica e benedica anche noi.