26 Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; 27 e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
1 Commento
Giovanni Nicolini
il 27 Agosto 2016 alle 10:32
Spirito? E’ una domanda troppo difficile per me e per la mia modesta esperienza di fede. Provo a balbettare qualcosa circa questa mia modesta esperienza.
La testimonianza dello Spirito che il Signore mi regala è l’evidenza di quello che la Parola di Dio dice. In particolare è la Persona di Gesù – “Egli darà testimonianza di me” dice il ver.26 – che risplende come Figlio di Dio venuto tra noi per rinnovare radicalmente la nostra vita e per mostrarci che siamo tutti figli di Dio.
Questo porta con sé una conseguenza enorme, troppo grande perché noi possiamo definirla, descriverla, oggettivarla. E’ piuttosto l’esperienza che questa Parola è detta a me, per me, oggi!
Provo a darvi un esempio concreto: considerate la parabola che domani, Domenica 28 agosto, sarà proclamata e ascoltata nelle assemblee domenicali.
Quell’invito a scegliere l’ultimo posto, io lo ricevo come dato e donato a me! E colgo questo invito nella concretezza della mia persona, della mia vicenda e della situazione nella quale mi trovo proprio oggi!
Se ascoltassi il mio istinto, ben diverso sarebbe quello che farei! Invece mi sento interpellato proprio da Gesù, e da Lui contestato, e da Lui preso per mano, e da Lui condotto in una via di obbedienza e di pace!. E il regalo di questa Domenica diventa subito enorme!
Non è detto che poi io obbedisca allo Spirito. Ma certamente non posso far tacere dentro di me la voce che mi dice: Sì, così è proprio vero e bello!
E allora, il ver.27 diventa conferma! E’ l’invito ad esprimere quello che lo Spirito mi suggerisce, che magari mi spaventa o mi affatica, ma è proprio vero e bello! E’ dunque il regalo che il Signore ha preparato per me in questa Domenica ormai alle porte!
Per me o anche per voi? Certamente anche per voi, pur nella diversità delle situazioni!
E’ dunque un invito rivolto anche a noi tutti insieme? Penso proprio di sì! Penso a come è bella questa Chiesa se e quando sceglie di andare sempre all’ultimo posto e quando prepara la Cena per i più poveri!
Ecco: vedete se qualcosa vi possono suggerire anche queste povere parole!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Spirito? E’ una domanda troppo difficile per me e per la mia modesta esperienza di fede. Provo a balbettare qualcosa circa questa mia modesta esperienza.
La testimonianza dello Spirito che il Signore mi regala è l’evidenza di quello che la Parola di Dio dice. In particolare è la Persona di Gesù – “Egli darà testimonianza di me” dice il ver.26 – che risplende come Figlio di Dio venuto tra noi per rinnovare radicalmente la nostra vita e per mostrarci che siamo tutti figli di Dio.
Questo porta con sé una conseguenza enorme, troppo grande perché noi possiamo definirla, descriverla, oggettivarla. E’ piuttosto l’esperienza che questa Parola è detta a me, per me, oggi!
Provo a darvi un esempio concreto: considerate la parabola che domani, Domenica 28 agosto, sarà proclamata e ascoltata nelle assemblee domenicali.
Quell’invito a scegliere l’ultimo posto, io lo ricevo come dato e donato a me! E colgo questo invito nella concretezza della mia persona, della mia vicenda e della situazione nella quale mi trovo proprio oggi!
Se ascoltassi il mio istinto, ben diverso sarebbe quello che farei! Invece mi sento interpellato proprio da Gesù, e da Lui contestato, e da Lui preso per mano, e da Lui condotto in una via di obbedienza e di pace!. E il regalo di questa Domenica diventa subito enorme!
Non è detto che poi io obbedisca allo Spirito. Ma certamente non posso far tacere dentro di me la voce che mi dice: Sì, così è proprio vero e bello!
E allora, il ver.27 diventa conferma! E’ l’invito ad esprimere quello che lo Spirito mi suggerisce, che magari mi spaventa o mi affatica, ma è proprio vero e bello! E’ dunque il regalo che il Signore ha preparato per me in questa Domenica ormai alle porte!
Per me o anche per voi? Certamente anche per voi, pur nella diversità delle situazioni!
E’ dunque un invito rivolto anche a noi tutti insieme? Penso proprio di sì! Penso a come è bella questa Chiesa se e quando sceglie di andare sempre all’ultimo posto e quando prepara la Cena per i più poveri!
Ecco: vedete se qualcosa vi possono suggerire anche queste povere parole!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.