32 Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». 33 Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, 34 domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». 35 Gesù scoppiò in pianto. 36 Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». 37 Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?».
Seleziona Pagina
Come abbiamo già osservato in Marta, anche Maria dice al Signore: “… se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!” Ma così ci saremmo incontrati con una condizione o una situazione di “immortalità” che non corrisponde alla grande tradizione della fede sia ebraica che cristiana!
Al cuore della nostra fede sta invece l’evento e il dono della salvezza!
Ed è proprio questo che porta il Signore a scendere, a immergersi e ad assumere la nostra piccolezza e la nostra povertà fino al suo sacrificio d’amore per la nostra salvezza!
E oggi il Signore ci rivela tutta la potenza del suo amore unendosi al pianto di Maria e dei Giudei, Lui stesso piangendo!! Purtroppo il traduttore italiano ha scelto quell’espressione “scoppiò in pianto” (ver.35), ben più banale del testo che dice semplicemente, ma per questo ben più intensamente, che Gesù “lacrimò”!
Gesù visita il pianto della gente unendo il suo pianto al loro!!
Tali sue lacrime generano l’osservazione preziosa dei Giudei: “Guarda come lo amava!” (ver.35).
Il ver.37 cita invece l’osservazione di alcuni che istintivamente preferirebbero un prodigio!
Ma tale non è la strada del Signore che vuole fare di tutta la sua opera di salvezza un miracolo ed un evento del suo amore per noi!
Dio ti benedica. Grazie per il grande regalo della tua preghiera per noi. Dio ti benedica.
Giovanni e Francesco.