28 Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». 29 Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui. 30 Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. 31 Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.
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Dalle Parole del nostro brano non abbiamo notizia diretta su questa chiamata di Gesù a Maria.
Però possiamo vederne l’autenticità ricordando come la Parola evangelica chieda sempre di essere comunicata!
Che dunque Marta voglia rendere partecipe Maria della chiamata da lei ricevuta è giusto e bello!
Ed è preziosa anche quella precisazione per cui la comunicazione deve essere riservata – “di nascosto” – per la preziosità stessa della Parola che viene comunicata!
L’annuncio evangelico esige di essere sempre molto segnato dalla sua destinazione alle persone!
Maria ubbidisce e si reca da Gesù, che ancora “non era entrato nel villaggio”. Dov’era dunque? Si chiarirà nel seguito che l’incontro con Marta è avvenuto presso il sepolcro di Lazzaro!
Tale è anche il pensiero dei Giudei quando vedono Maria “alzarsi in fretta e uscire” (ver.31)! E pensano che Maria vada a piangere!
E’ prezioso questo particolare che ci ricorda come i miracoli del Signore si compiono dove Lui viene a visitare le nostre povertà! Ed è bello che questo ci porti ad essere partecipi sia del dolore per la morte, sia delle gioia per la risurrezione!
Dio ti benedica e ci renda partecipi sia del dolore sia della gioia!
Francesco e Giovanni.