17 Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. 18 Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri 19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. 20 Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». 24 Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». 27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
Giovanni 11,17-27

Celebriamo questa Parola evangelica nel giorno in cui la Chiesa festeggia Santa Marta, o meglio, dopo la riforma liturgica, la memoria dei tre fratelli di Betania.
Mi sembra di cogliere una certa tensione tra l’apparato funebre che convoca molti giudei venuti a consolare le sorelle, e l’arrivo di Gesù, al quale Marta va incontro.
E subito viene dichiarata da Marta l’inconciliabilità tra la persona e la presenza del Signore e la morte!
E la fede di Marta la porta a confermare questo, anche se suo fratello è morto! (ver.22). Gesù risponde con una piena affermazione: “Tuo fratello risorgerà”! (ver.23).
Non sono esperto di ebraismo – e sarò grato a chi vorrà in questo darmi un aiuto! – per dire se l’affermazione di Marta – “so che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno” (ver.24) – è un dato proprio della fede del Popolo della Prima Alleanza.
In ogni modo la risposta di Gesù proclama la fine di un’attesa: “Io sono la risurrezione e la vita …”. Ora, con Gesù, la morte è vinta!
La splendida conferma di Marta identifica la fede nella risurrezione con la Persona, il Nome e l’Opera salvifica di Gesù: “Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo” (ver.27).
Cristo e la risurrezione sono assolutamente legati tra loro! Sia i nostri cari che ci hanno preceduto, sia noi, siamo tutti dei risorti!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.