Inizio del Vangelo secondo Giovanni. Invitiamo a visionare la pagina “Vangelo di Giovanni” del nostro archivio per trovare sussidi, introduzioni e commenti.
1 -1 In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2 Egli era, in principio, presso Dio:
3 tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
4 In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5 la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Prendiamoci tutti per mano, oggi, con l’affetto della preghiera l’uno per l’altro. Vi propongo che il “messaggino” quotidiano su Giovanni lo componiamo ogni giorno insieme, con l’affetto della nostra comunione di preghiera.
Se faremo così, io non sarò mai da solo! E questo per me è oggi essenziale, perché sia l’età sia la mia condizione di peccatore rischiano di travolgermi. Ma sto in pace se voi mi dite che siamo veramente insieme.
Mi ferma e mi attrae subito la prima affermazione del nostro brano: “In principio era il Verbo”! E’ un Dio assolutamente diverso dagli dei delle religioni e delle filosofie. E’ quel Dio che i padri ebrei hanno ricevuto e hanno trasmesso alle nazioni di tutto il mondo.
E’ quel Dio che ha generato come suo Figlio l’ebreo Gesù! Suo Figlio è quel Verbo “che era presso Dio e il Verbo era Dio”.
Nella fede ebraica e cristiana non si può separare Dio e il Verbo, perché il Verbo era “in principio, presso Dio” (ver.2). In questo senso, il Dio degli ebrei e dei cristiani è alternativa radicale, assoluta “diversità” rispetto agli dei delle religioni e delle filosofie, perché il Verbo è parola, è rivelazione, è creazione, è comunicazione, è comunione ….: “Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste”.
Vedete: noi! Ogni mattina e ogni giorno possiamo “ascoltare”! Ricordiamo che questo è per la fede dei padri ebrei il comandamento fondamentale: “Ascolta, Israele” (Deuteronomio 6,3).
Dio non è un “Essere” chiuso in se stesso. In questo momento noi vogliamo aprire gli orecchi del nostro cuore per ascoltarlo: questa Parola ci ha generati. “In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini”. Tutto è stato creato ed esiste per questo Verbo!
La creatura umana ha con il Verbo una relazione particolare: l’ascolto! E l’ascolto è la fonte e la sostanza della vita umana: “In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini” (ver.4).
Per quanto potenti, le tenebre non possono vincere la luce! (ver.5). Tutto questo è fin dal principio! Tutto questo ci precede e precede e genera tutto!
Sono poverissime queste parole che ho scritto! Vi servano solo come invito per ascoltare e riascoltare molte volte, oggi, la Parola che ci è regalata!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Si apre, davanti al nostro sguardo, alla nostra mente, uno squarcio al di là del tempo, al di là del mondo, prima che il mondo fosse. In quel “principio” Giovanni ci fa vedere il Verbo, che era in Dio ed era Dio. – Nel pensiero ebraico – osserva Alberto Maggi – “in principio” vi erano le Dieci Parole; per Giovanni vi è una sola Parola, il Verbo…, come unica sarà la parola che lascerà Gesù ai suoi, il comandamento dell’amore. – “La vita era la luce degli uomini”: noi ci saremmo aspettati che la luce fosse la vita degli uomini, mentre Giovanni afferma il contrario: è la vita, quella stessa che Dio ha posto in noi e ci comunica continuamente, che illumina tutto il resto e si espande senza che le tenebre possano fermarla.