11 In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – 12 a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. 13 In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, 14 il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.
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Mi piace sottolineare subito l’espressione meravigliosa, due volte ripetuta nel nostro brano, al ver.12 per dire dei nostri fratelli ebrei, e al ver.14 per dire di noi! Se ci domandiamo qual è il senso profondo e la finalità essenziale della nostra vita di credenti, dobbiamo rispondere a noi stessi, e ben ricordare, che noi siamo “a lode della sua gloria”! A lode della gloria di Dio!
Il credente vive non per “illuminare” se stesso, ma per illuminare, per dare gloria a Dio con la sua vita! Per dare gloria a Dio che lo ha illuminato con il dono della fede!
Così i nostri padri ebrei, e quindi Paolo con loro e tra loro, che dice come essi sono stati “predestinati a essere lode della sua gloria” (ver.12). E ne dà la ragione profonda: “Noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo”, un’affermazione bellissima per dire che Israele è la grande profezia del Signore Gesù!
E ora, dice il ver.13, “anche voi”, anche noi, le genti, i pagani, i popoli di tutta la terra: “In Lui anche voi, dopo aver ascoltato la Parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto”!
Il dono dello Spirito Santo è “il sigillo”, cioè il segno, l’evento e la potenza dell’opera divina universale della salvezza! Tutta la grande profezia di Israele aveva promesso questo “sigillo dello Spirito Santo”, che è la vita stessa di Dio in noi!
Questo dono divino è, dice il ver.14, “caparra della nostra eredità”, cioè annuncio e dono che anticipa nel tempo presente, in noi, la condizione finale verso la quale cammina l’intera umanità! Perché, in Gesù, “Dio si è acquistato a lode della sua gloria” tutta l’umanità alla quale deve essere annunciato e testimoniato il Vangelo.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Mi entusiasma sempre l’affermazione che “siano stati fatti anche eredi” e che lo Spirito è “caparra della nostra eredità”: cosa ci aspetta come eredi? Saremo a parte delle cose di Dio, delle sue “proprietà”, della sua stessa vita… – Predestinati “a essere lode della sua gloria”: la gloria di Dio non rassomiglia – credo – a quella cui siamo abituati in questo nostro mondo umano; è quella che si è manifestata in Gesù: manifestazione della bellezza e dell’amore del Padre; e a noi è affidato il compito di farla riconoscere e pubblicizzarla.