A me lei non interessa proprio più. E anche lei mi sembra che non mi ami più. Che senso ha continuare? …. Non è meglio salutarci?

No. Per la nostra sapienza non è bene. Perché non siamo noi a unirci o a separarci, ma è l’Amore che ci unisce. Per il credente l’Amore è Dio stesso, come afferma S.Giovanni al quarto capitolo della sua grande Lettera. Ma anche per il non credente l’Amore è un mistero più grande di noi. È l’Amore ad entrare – per fortuna! – nella nostra vita, e a condizionarla potentemente. L’Amore non è a nostra disposizione, ma siamo noi ad essere visitati e condotti da Lui. È l’Amore a riempirci di gioia per la nostra comunione d’amore ed è l’Amore a scioglierci nel pianto quando la persona amata scompare dalla nostra vita. Prima di essere un dovere, l’Amore è un dono. Il dono più grande! Ho conosciuto bambini non amati, abbandonati e molto infelici. Ho conosciuto persone povere e ammalate, pienamente appagate dal loro volersi bene. Mi capita di sentirmi “afferrato” dalla mano di un morente che visito all’ospedale e che stringe la mia mano e non la lascia per non essere solo nel suo congedo dalla vita. Conosco persone grandi nell’amore che, quando arrivano, e dovunque arrivino, riempiono di pace semplicemente perché ci sono. Ci sono giorni nei quali sono contento in casa nostra perché vedo che ci vogliamo veramente bene, pur nelle nostre abissali diversità. Tra l’altro siamo alla stessa tavola in dieci di sei diverse nazionalità, culture, tradizioni, gusti. E ci sono giorni nei quali prende spazio la mia angoscia perché penso di non essere capace di voler bene a nessuno. Quel poco di fede che ho mi consente di sperare che alla fine… sarà tutto un grande meraviglioso volersi bene.
Un caro abbraccio.

Giovanni.

Domenica 6 Maggio 2012