1 Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore, vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso; 2 perché tu tema il Signore, tuo Dio, osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do e così si prolunghino i tuoi giorni. 3 Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto. 4 Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. 5 Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. 6 Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. 7 Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
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Non sono in grado di evidenziare le differenze tra i termini “comandi, leggi, norme”. Vedo che ad esempio nel grande Salmo 118(119) tutte queste parole convergono intorno al termine centrale della Parola di Dio. E’ molto precisato l’itinerario di consegna di queste parole e la destinazione di tutto. Dio vuole che siano insegnate perchè possano essere “fatte”(così, alla lettera). Al ver.1 come al ver.3 si stablisce un legame tra queste parole e la terra dove il popolo sta per entrare, come se la terra esigesse una vita speciale. Peraltro la “terra” sembra rappresentare tutto l’orizzonte esistenziale per ogni figlio di Israele. Possiamo dedurne quindi che è proprio l’ingresso nella vita secondo la fede ad esigere, a portare con sè l’interpretazione adeguata della vita che si deve condurre: terra speciale, vita speciale,comportamento speciale.
Ritorna il tema del timore del Signore, che già abbiamo visto non come paura, ma come consapevolezza della presenza del Signore nella nostra vita: una vita vissuta al suo cospetto! E, sempre al ver.2, il grande impegno delle generazioni, la responsabilità della Parola da parte di ogni generazione nei confronti delle generazioni che seguono! Questa fedeltà porta con sè la promessa di una vita lunga: “e così si prolunghino i tuoi giorni”. Con Gesù si chiarirà che si tratta della vita divina, cioè della vita eterna, sottratta al dominio della morte. Il ver.3 ribadisce con altre parole gli stessi pensieri.
Ed eccoci ai versetti che nella tradizione di Israele contengono il cuore della fede! La descrizione della custodia e del geloso legame con queste parole è quella che si è tradotta nella foggia dell’abito di preghiera dei fratelli ebrei, che letteralmente “lega” queste parole del Signore alla persona del credente: alla mano, tra gli occhi, e allo stipite della porta di casa, dice il ver.8. Ma certamente come “segno” della vera profonda collocazione della parola nel “cuore”: dice la profondità di un rapporto d’amore e la profondità dell’assimilazione di queste parole. C’è un rapporto tra l’unicità di Dio (ver.4) e l’amore di Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze: l’unicità di Dio chiama a sè tutta intera la persona del credente!
E ne convoca anche tutto il tempo e tutti i luoghi della vita comune, ogni circostanza. Sempre!! E’ la presenza stessa di Dio che guida e accompagna la vita del suo popolo e di ognuno dei suoi figli.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Lo Shemà viene ripetuto da secoli, tutti i giorni, mattina e sera, insieme a un’antica litania di benedizioni. Il primo trattato del Talmud regola il tempo e il modo di pronunciare lo Shemà e la preghiera di benedizioni e dà le regole per ringraziare il Signore per tutte le cose buone di questo mondo (e anche una benedizione per le cattive notizie). – Cito solo una riga della preghiera mattutina (Amidà): Tu sei potente per sempre, o Signore, che risusciti i morti, sei grande nel salvare; Tu sostieni la vita con amore, fai risuscitare i morti con grande misericordia. Tu sollevi i caduti, guarisci gli ammalati, liberi i prigionieri…