1 Voglio infatti che sappiate quale dura lotta devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa e per tutti quelli che non mi hanno mai visto di persona, 2 perché i loro cuori vengano consolati. E così, intimamente uniti nell’amore, essi siano arricchiti di una piena intelligenza per conoscere il mistero di Dio, che è Cristo: 3 in lui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza. 4 Dico questo perché nessuno vi inganni con argomenti seducenti: 5 infatti, anche se sono lontano con il corpo, sono però tra voi con lo spirito e gioisco vedendo la vostra condotta ordinata e la saldezza della vostra fede in Cristo.
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Una nota delle bibbie dice che questa “dura lotta” è la preghiera che Paolo fa per l’integrità della fede dei Colossesi.
Si tratta in ogni modo di un tema così importante e delicato, da averlo indotto a scrivere questa lettera!
Come sappiamo, egli si rivolge a cristiani che egli non ha personalmente conosciuto, e questo ancor più sottolinea come egli consideri importante e urgente intervenire su questo tema.
Ad esso abbiamo già accennato: si tratta di dottrine sulle “potenze” che dominano e guidano la storia.
Per Paolo è essenziale, come chiaramente si coglie nel nostro testo di oggi, portare e riferire tutto a Gesù, evitando altre realtà: il mistero di Dio è Cristo!! (ver.2).
In Lui sta tutta la verità e tutta la vita divina che Dio dona all’umanità!
Paolo ritiene che il suo intervento sia necessario e prezioso “perché i loro cuori vengano consolati” (ver.2).
Dunque queste credenze sono da combattere perché tolgono la pace!
Egli vuole che “intimamente uniti nell’amore, essi siano arricchiti di una piena intelligenza per conoscere il mistero di Dio, che è Cristo”!
Con queste parole è definito e precisato il motivo di questa lettera!
“In Lui (Gesù!) sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza”! (ver.3). Per questo è necessario rifiutare e allontanare l’inganno di argomenti “seducenti”: il termine, presente solo qui in tutto il Nuovo Testamento, sembra riferirsi all’ “arte della simulazione”.
Il nostro brano si conclude con la consolazione di una lode che l’Apostolo rivolge ai Colossesi per la loro fede e la loro condotta (ver.5).
Il che ancor di più giustifica l’importanza del suo intervento illuminante e chiarificatore.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Mi colpisce la frase “intimamente uniti nell’amore”: è cosi che, uniti tra noi, possiamo comprendere qualcosa del mistero di Cristo. E attingere, come dice il seguito, ai tesori della sapienza e della conoscenza che sono in Lui. Quali tesori? Mi vengono in mente alcune sue parole: Io sono la luce…, sono la resurrezione e la vita, sono la via, la verità e la vita…/