1 E udii dal tempio una voce potente che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio».
2 Partì il primo angelo e versò la sua coppa sopra la terra; e si formò una piaga cattiva e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua.
3 Il secondo angelo versò la sua coppa nel mare; e si formò del sangue come quello di un morto e morì ogni essere vivente che si trovava nel mare.
4 Il terzo angelo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue. 5 Allora udii l’angelo delle acque che diceva:
«Sei giusto, tu che sei e che eri,
tu, il Santo,
perché così hai giudicato.
6 Essi hanno versato il sangue di santi e di profeti;
tu hai dato loro sangue da bere:
ne sono degni!».
7 E dall’altare udii una voce che diceva:
«Sì, Signore Dio onnipotente,
veri e giusti sono i tuoi giudizi!».
Apocalisse 16,1-7

“Le sette coppe dell’ira di Dio” (ver.1) sono l’annuncio evangelico e la sua potenza di morte e di risurrezione. Tutti conosciamo tale potenza che a noi e in noi rivela e distrugge il male dal quale siamo dominati e del quale siamo prigionieri. Quindi l’ordine dato ai sette angeli è l’invio all’annuncio evangelico. E’ la missione evangelica.
La prima destinazione evangelica è verso coloro che più di tutti appartengono al regno delle tenebre, coloro che “recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua” (ver.2). Sono quelli che per primi devono morire per risorgere alla vita nuova.
Il mare del ver.3 è spesso immagine del male. Già nell’evento della creazione la separazione della terra dal mare vuole esprimere un evento di salvezza (Genesi 1,9-10), che sarà nuovamente sancito dopo il diluvio (Genesi 9,8-11). Miracoli di Gesù lo portano a camminare sulle acque e a placare le tempeste.
Forse è troppo spinta l’ipotesi che il sangue dei vers.6-7 abbia un riferimento al sangue del Signore che sancisce la nuova ed eterna Alleanza nel suo sangue, rispondendo con il dono del suo sangue a tutti i mali nei quali il sangue viene versato. Certamente tale è in ogni modo il giudizio divino che Gesù dona all’umanità. E a Lui si riferisce la grande lode del ver.5 dove l’angelo dice: “Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, perché così hai giudicato”. Ricordiamo ancora in Gv.19,37 la citazione di Zaccaria 12,10: “Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto”.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.