14 Il secondo «guai» è passato; ed ecco, viene subito il terzo «guai». 15 Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano: «Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: egli regnerà nei secoli dei secoli». 16 Allora i ventiquattro anziani, seduti sui loro seggi al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo: 17 «Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, che sei e che eri, 18 perché hai preso in mano la tua grande potenza e hai instaurato il tuo regno. Le genti fremettero, ma è giunta la tua ira, il tempo di giudicare i morti, di dare la ricompensa ai tuoi servi, i profeti, e ai santi, e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di annientare coloro che distruggono la terra». 19 Allora si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine.

Commento vocale di Francesco e  Giovanni su Apocalisse 11,14-19 – da telegram.

Omelia dialogata messa Dozza 05.11.2022 Ap 11,14-19

Omelia dialogata messa Sammartini, Ss Vitale e Agricola 05.11.2022 Ap 11,14-19