cometa-hale-boppSiamo ormai a Natale, ma io non ho voglia di preparare niente qui a casa mia. Mi pare di essere l’unica che ci crede. Ma a parte le feste di casa, volevo chiederle come si può vivere una festa come questa insieme a persone che non hanno la fede. Mi sembra una festa sciupata, e mi viene voglia di isolarmi.

Capisco bene il suo stato d’animo, soprattutto se questo si vive tra persone che ci sono care. E credo che uno spazio di intima affettuosa attenzione al dono della nascita del Figlio di Dio sia prezioso e necessario. Tuttavia mi fa piacere ricordare insieme a lei un’antica splendida preghiera che per me e anche per i miei fratelli di parrocchia è diventata sempre più importante. È la preghiera che nel giorno dell’Epifania precede la benedizione finale della Messa. Dice così: “Col lume celeste, Signore, previenici sempre e dovunque, affinchè contempliamo con sguardo puro e accogliamo con degno affetto il mistero di cui Tu ci hai voluto partecipi”. Il “lume celeste” fa riferimento alla stella che ha guidato i Magi fino al Bambino Gesù, ed è immagine dello Spirito Santo che guida tutti noi nel cammino della vita cristiana. Senza questa luce che ci previene in ogni momento e in ogni luogo della nostra vita, non potremmo essere cristiani né sperare di poter vivere da cristiani. La nostra fede è tutta e solo dono di Dio. Mi piace pensare che questo ci collochi in una situazione non lontana da chi non ha il dono della fede. Noi osiamo dire di averla, solo perché la luce del Signore incessantemente ci guida. E questa luce ci chiede di essere sempre in cammino, mai pensando di essere arrivati. Più saremo convinti che la nostra vita è nella fede perché il Signore ci guida in ogni momento, più sentiremo vicini a noi anche coloro che questo dono non l’hanno ancora ricevuto . Tutti nello stesso cammino della vita e noi semplicemente molto più fortunati perché abbiamo il dono di camminare guidati, sorretti, perdonati, consolati… E sarà per noi sempre più desiderabile chiedere al Signore che anche questi nostri compagni di strada possano ricevere il nostro stesso dono di luce, di speranza e di pace. In ogni modo sentiremo sempre più riconoscenza per il Signore che ci consente di camminare accanto a loro, di condividere le loro fatiche e di poter desiderare anche per loro il bene che noi senza nessuno nostro merito abbiamo ricevuto.
Buona Domenica e un Santo Natale per tutti.

Don Giovanni.

Domenica 23 dicembre 2012