41 Dei nemici mi hai mostrato le spalle:
quelli che mi odiavano, li ho distrutti.
42 Hanno gridato e nessuno li ha salvati,
hanno gridato al Signore, ma non ha risposto.
43 Come polvere al vento li ho dispersi,
calpestati come fango delle strade.
44 Mi hai scampato dal popolo in rivolta,
mi hai posto a capo di nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito;
45 all’udirmi, subito mi obbedivano,
stranieri cercavano il mio favore,
46 impallidivano uomini stranieri
e uscivano tremanti dai loro nascondigli.
47 Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
48 Dio, tu mi accordi la rivincita
e sottometti i popoli al mio giogo,
49 mi salvi dai nemici furenti,
dei miei avversari mi fai trionfare
e mi liberi dall’uomo violento.
50 Per questo, Signore, ti loderò tra le genti
e canterò inni al tuo nome.
51 Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato,
a Davide e alla sua discendenza per sempre.
quelli che mi odiavano, li ho distrutti.
42 Hanno gridato e nessuno li ha salvati,
hanno gridato al Signore, ma non ha risposto.
43 Come polvere al vento li ho dispersi,
calpestati come fango delle strade.
44 Mi hai scampato dal popolo in rivolta,
mi hai posto a capo di nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito;
45 all’udirmi, subito mi obbedivano,
stranieri cercavano il mio favore,
46 impallidivano uomini stranieri
e uscivano tremanti dai loro nascondigli.
47 Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
48 Dio, tu mi accordi la rivincita
e sottometti i popoli al mio giogo,
49 mi salvi dai nemici furenti,
dei miei avversari mi fai trionfare
e mi liberi dall’uomo violento.
50 Per questo, Signore, ti loderò tra le genti
e canterò inni al tuo nome.
51 Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato,
a Davide e alla sua discendenza per sempre.
Arriviamo oggi al termine di questa grande preghiera che, ai vers.41-43, dice la definitiva sconfitta di tutte le potenze che si oppongono al Vangelo del Signore e al Signore del Vangelo. Questa grande battaglia si conclude con l’investitura del Messia, cioè di Gesù morto e risorto nel suo sacrificio d’amore, a “capo delle nazioni”, dice il ver.44, che sottolinea l’universalità della potenza salvifica del Messia: “Un popolo che non conoscevo mi ha servito”. Questo, dice S.Agostino nel suo commento ai Salmi, avviene non perchè Gesù è stato fisicamente tra questi popoli, ma perchè la sua Parola è giunta a loro nella predicazione apostolica fino ai confini della terra.
I vers.45-46 hanno, nella versione greca, un’intonazione che ne fa un giudizio severo nei confronti del giudaismo che si oppone all’universalità della salvezza. Nel nostro testo legato alla versione ebraica queste parole si leggono invece come conferma dell’opera messianica rivolta alle genti, che inconsapevolmente hanno atteso la salvezza e ora, celebrando in se stessi l’evento pasquale della morte e risurrezione, escono tremanti dalle loro prigionìe e dalle loro lontananze per obbedire al Signore che li ha visitati e ha loro donato la vita nuova.
I vers.47-51 sono un grande canto finale che acclama Dio per la sua opera. E’ il canto di lode della Chiesa che in Gesù glorifica Dio , mentre contempla l’opera divina della salvezza universale. Il “giogo” di cui dice il ver.48 non è certamente simile a quello che viene imposto dai grandi dominatori del mondo, ma è il vincolo di unità e di pace nel’ unico Spirito del Signore.
In questo regno nuovo sono definitivamente bandite l’inimicizia e la violenza delle sapienze e degli imperi del mondo. Così il ver.49. I vers.50-51 concludono il Salmo con la grande lode che i discepoli di Gesù sono mandati a cantare tra le genti, celebrando l’opera di salvezza compiuta – e sempre ormai presente nella storia dell’umanità – dal Figlio di Davide, Figlio dell’uomo e Figlio di Dio.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.