XIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)

Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Ez 2,2-5 Sal 122 2Cor 12,7-10 Mc 6,1-6

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della messa della XIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B).
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della XIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B).
N.B: le parti eventualmente comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Ezechiele 2,2-5

In quei giorni, 2 uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava.
3 Mi disse: «Figlio dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. 4 Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”. 5 Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli –, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro».

Dal Salmo 122(123)

SOLLEVIAMO I NOSTRI OCCHI AL SIGNORE FINCHE’ DI NOI ABBIA PIETA’

1 A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
2 Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni. RIT

Come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi. RIT.

3 Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
siamo già troppo sazi di disprezzo,
4 troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi. RIT.

2Corinzi 12,7-10

Fratelli, 7 affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia. 8 A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. 9 Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. 10 Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.

Marco 6,1-6

In quel tempo, Gesù 1 venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. 2 Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? 3 Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. 4 Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». 5 E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. 6 E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)

CONVOCAZIONE
228 VIENI O LUCE VERA

O luce radiosa, eterno splendore del Padre,
Cristo Signore immortale)

1 Vieni o luce vera
vieni o vita eterna
vieni mistero nascosto
vieni tesoro prezioso
2 vieni realtà ineffabile
persona incomprensibile
vieni perenne esultanza
luce che non ha tramonto
3 vieni o vera attesa
di tutti quanti i salvati
risveglio dei dormienti
e risurrezione dei morti
4 vieni onnipotente
che tutto fai e rinnovi
che ogni cosa trasformi
con il tuo solo volere
5 Dio che rimani immobile
e sempre tutto ti muovi
e vieni a noi nella morte
tu al di sopra dei cieli
6 vieni o nome amato
amato e ripetuto
di te nessuno può dire
come e quale tu sia
7 vieni o gioia eterna
vieni corona di gloria
l’anima misera mia
vuole e desidera te
8 vieni a me che son solo
da tutti m’hai separato
e mi hai reso solo
solo su tutta la terra
9 tu m’hai acceso in cuore
il desiderio di te
mio respiro e mia vita
gioia dell’anima mia
10 ed ora dunque sovrano
poni in me la tua tenda
in me rimani e dimora
sino alla fine o buono
INIZIO
269 SIGNORE DIO TU MI HAI SEDOTTO

Signore Dio tu mi hai sedotto (Ger 20 – Sal 44)
io non ti resisterò
in me o Dio tu sei stato forte
hai prevalso nel mio cuor

1) si effonde da me
e sgorga dal mio cuor
la parola buona
io canto al Re
la mia poesia
è veloce in me la lingua mia

2) più bello tu sei
di tutti gl’ uomini
sulle labbra tue Signor
la grazia fiorì
per questo Iddio
in eterno benedisse te

3) la spada Signor
al fianco cingerai
in splendore e maestà
nella gloria tua
avanzi Signor
come un prode tu trionferai

4) come un prode
cavalcherai Signor
in mitezza e verità
la tua destra
prodigi farà
i nemici al cuore colpirai

5) giustizia Signor
tu hai amato
e odiasti iniquità
per questo Iddio
ti consacrò
e con olio in gioia unse te

6) le tue vesti
profumano Signor
cassia mirra ed aloe
ti rallegrerà
nei palazzi tuoi
suono di strumenti a corda

7) o figlia mia
porgi l’orecchio
figlia ascolta e guarda
dimenticherai
il popolo tuo
e la casa di tuo padre

8) a Lui piacerà
la tua bellezza
piacerà al tuo Re
è il tuo Signor
a lui figlia mia
in adorazione pròstrati

9) la figlia del Re
è piena di splendor
il suo volto ammirano
e la veste sua
intessuta è
di preziose gemme e d’oro

10) compagne a lei
sono le vergini
in letizia e gioia
ingresso faran
insieme a lei
nel palazzo del sovrano

11) ai tuoi padri
succederanno
figlia i discendenti tuoi
e il nome di Dio
farò ricordar
per i secoli dei secoli

OFFERTORIO
254 TU CHE STAI
 

1) Tu che stai – presso Dio – al riparo – del Signor
pace in Lui – troverai – e riposo – tu avrai
mio Signore – gli dirai – mio sostegno – sei Tu
vita eterna – ti offrirà – e salvezza – ti darà

2) credo in Te – Dio mio – mia difesa – sei Tu
al Signor – al mio Dio – la mia voce – leverò
padre e madre – non son più – mi ha raccolto – il Signor
nelle mani – tue Signor – la mia ani-ma porrò

3) gioirà – il mio cuor – la mia anima – esultò
tu farai – riposar – al sicuro – il corpo mio
perchè Dio – non lasciò – la mia vita – allo Sceòl
il tuo santo – non vedrà – corruzione – Dio mio

4) Non abba – ndonerai – la mia vita – agl’ Inferi
Dio mio – Tu la via – della vita – mostri a me
col tuo volto – colmerai – di letizia – il servo tuo
c’è dolcezza – eterna – alla destra – tua Signor

5) Mi darai – nella via – miei custodi – angeli
in Te Dio – gioirò – tu letizia – del mio cuor
la tua tenda – veglia Iddio – tua dimora – è il Signor
con Lui sempre – io sarò – per la mano – ha preso me

6) sempre Dio – son con Te – per la mano – hai preso me
guiderai – Tu Signor – col consiglio – il servo tuo
chi mai altro – in cielo avrò – nulla voglio – se non Te
viene meno – il mio cuor – ma la roccia – mia sei Tu

7) sempre star – presso Dio – questo solo – il bene mio
nel Signor – nel mio Dio – il rifugio – io porrò
le tue ope-re Signor – in eterno – narrerò
alle porte – tue Sion – le sue gesta – canterò

8) gioia in Lui – nel Signor – troverà – il mio cuor
solo Lui – il mio Dio – al sicuro – pone me
con le penne – sue Iddio – con le ali – copre te
al riparo – del Signor – tu rifugio – troverai

9) sazierai – Dio mio – dei tuoi beni – i figli tuoi
ed ancor – ne resterà – per i loro – piccoli
ma il tuo vol – to io vedrò – al risveglio – mio Signor
della tua – presenza Dio – sazio sempre – io sarò

COMUNIONE
1 È QUESTO IL BUON PROFUMO (Gen 27
Rit. È questo il buon profumo del figlio amato mio
come l’odor di un campo benedetto dal Signor
conceda a te il nostro Dio
frumento e vino nuovo e rugiada dal cielo

1 Il Dio dei miei padri
che è stato mio pastor
Iddio ti benedica
il Signor sia su di te
il nostro Dio sia su di te
sia sempre ricordato
in te il nome dei padri tuoi

2 ti servano le genti
si prostrino a te
i figli di tua madre
e ti servano i fratelli
si prostrerà ognuno a te
e chi ti benedice
il Signore benedirà

3 Giacobbe ti chiamavi
così dice il Signor
da ora e per sempre
Israele è il nome tuo
ti chiamerai Israel
con Dio e con gli uomini
hai lottato e vinto

4 così dice il Signore
il seme tuo sarà
come le stelle in cielo
come sabbia del mare
benedirò nel nome tuo
saranno benedette
nel tuo nome le genti

5 e tu sorella nostra
divieni nel Signor
come un grande popolo
come mille e mille
la stirpe tua trionferà
la porta dei nemici
la tua stirpe conquisterà

6 durante quella notte
passato lo Iabbok
Giacobbe restò solo
ed un uomo con lui lottò
ma non riuscì a vincerlo
colpì Giacobbe al femore
nella lotta egli lo colpì

7 spuntata ormai l’aurora
disse lasciami andar
Giacobbe a lui rispose
no se prima non benedirai
Israel ti chiamerai
con Dio e con gli uomini
hai lottato e vinto

8 Giacobbe allora chiese
di dirgli il nome suo
perché tu chiedi il nome
gli rispose e lo benedì
quel luogo allor chiamò Penuel
di Dio ho visto il volto
e fu salva la vita mia

FINALE
12 QUESTI È IL FIGLIO MIO DILETTO (Sal 2)
Rit. Questi è il figlio mio diletto
mi sono compiaciuto in lui
questi è il figlio mio diletto ascoltatelo

8 gloria al Padre gloria al Figlio
allo Spirito Consolator
come era nel principio
ora e sempre gloria a Dio