Caro don Giovanni, nell’omelia di domenica scorsa lei descriveva il peccatore come una persona in qualche modo “posseduta” da uno spirito cattivo. Quindi si può pensare che il peccatore non sia colpevole della sua situazione? Si può pensare addirittura che sia “innocente”? Ma noi non siamo liberi di seguire ispirazioni buone o al contrario ispirazioni cattive? Perdoni l’impertinenza delle mie domande, ma mi sembra argomento interessante.

Caro amico, credo sia importante affrontare questioni delicate come quelle che lei mi pone, a partire dallo “sguardo” del Signore Gesù . Come guarda il Signore la persona del peccatore? Con infinita compassione e con grande affetto! Gesù dichiara più volte di essere venuto non a giudicare, ma a salvare. A salvare dal Male. A liberare dal Male.

Anche la donna sorpresa in adulterio: Lui non la condanna. E’ venuto per salvarla, e la salva amandola. Dando la Vita per lei. Papa Giovanni amava ricordare la massima cara ai Padri dell’antica Chiesa: odiare il peccato e amare il peccatore. Il Male è un mistero grande. La rivelazione ebraico-cristiana parla di un Male più grande e più potente di noi.

Qualcuno sorride quando si parla del “diavolo”. Però noi sappiamo che Gesù è stato mandato a salvarci, perché da soli non riusciremmo a vincere il male che troviamo presente nel nostro stesso cuore. S.Paolo dice che vediamo il bene che vorremmo fare e facciamo il male che non vorremmo. Cè un giudizio divino sulla vita di ognuno. Ma spetta solo a Lui, alla fine della breve passeggiata che compiamo in questa terra bella e problematica.

A noi è stato fatto il grande regalo di Gesù e la sua capacità di separare il peccatore dal male che lo ha imprigionato e dal quale deve essere liberato. Purtroppo esercitiamo poco il grande potere del perdono. Un potere che non esige grandi e speciali facoltà, e che prima di tutto domanda che vogliamo bene alle persone così come sono e non “come dovrebbero essere”. E questo è l’amore con il quale il Signore ci ama. Perché il Signore ci vuole bene non perché ci siamo convertiti. Succede piuttosto, che qualche volta, almeno un po’, ci convertiamo, proprio perché Lui ci vuole un grande bene.

Buona Domenica.  Don Giovanni 3 febbraio 2012