Anche quest’anno abbiamo ricevuto il dono di lavorare insieme alle immagini iconografiche nella nostra casa di Sovere dal 27 giugno al 6 luglio.

Come ci eravamo proposti e desideravamo, la fisionomia di questi giorni è stata connotata da un clima raccolto e semplice, quasi “familiare”, con una offerta ricca di opportunità di preghiera. Il numero contenuto dei partecipanti ha permesso e facilitato la possibilità di un ampio scambio di rapporti tra noi e di conoscenza reciproca, nella preghiera comune, nel lavoro iconografico, nella mensa comune e nella condivisione delle piccole cose di ogni giorno.

I PARTECIPANTI
Eravamo 11 iconografi di cui 3 principianti e 8 più navigati in questa attività.
I principianti: Benedetta (Villa Guardia, CO), Daniela (Sovere, BG), Luca (fratello delle Famiglie della Visitazione).
Gli avanzati: don Francesco (padre francescano di Busto Arsizio, VA), Paola (Polverara, PD), Marialuisa (Sovere, BG), Ester (Sovere, BG), Annamaria (Bologna), i tre del comitato iconografico, cioè Maddalena, Lucia e Giovanni Paolo. Inoltre, come gradita presenza aggiunta che si è unita a noi per completare una sua icona, l’amica Bernadette di Sovere.

GLI IMPREVISTI E……I RIMEDI
Imprevisti
: accanto alla soddisfazione dei partecipanti e alla buona riuscita complessiva del nostro laboratorio, si deve dire che il nostro incontro è stato caratterizzato da una serie notevole di imprevisti: la mancata presenza del nostro Giovanni (che avrebbe dovuto presiedere la nostra eucaristia quotidiana) trattenuto altrove da un impegno; la mancata presenza della amica iconografa Anna Tassan e di suo marito Silvio a motivo dell’improvviso ritorno al Signore del babbo di Anna, la mancata presenza della amica Mariella (che avrebbe dovuto pilotare la cucina) richiamata a Bologna per assistere la sua mamma, la mancata venuta di Padre Gioacchino, un amico iconografo che avrebbe dovuto intrattenerci sulla sua esperienza iconografica.
Rimedi
: per grazia di Dio, era con noi tra i partecipanti al laboratorio il nostro caro Padre Francesco che ha potuto presiederci la messa in casa ogni giorno. Per la cucina, con l’aiuto della nostra carissima Battistina, amica di Sovere e “nostro angelo custode”, abbiamo trovato due ottime cuoche (mamma e figlia) del paese che hanno sopperito alla assenza di Mariella.

GIORNATA TIPO:
5.45 mattutino (per monaci ed eventuali iconografi “insonni”)
7.45 preghiera di lodi e messa (nella cappella della casa)
7-9 colazione a self service
9-12.45 lavoro iconografico (inizio con il canto della preghiera dell’iconografo)
12.45-13 celebrazione dell’ora media presso la cucina
13 Pranzo
15.30-19 lavoro iconografico
19.15 preghiera del vespro (nella cappella della casa)
20 cena
21 incontri di approfondimento o altro

LA PREGHIERA
Il ritmo abituale della Lectio continua (Vangelo di Marco) e della salmodia, come abitualmente celebrata nella nostra famiglia (celebrazione dell’intero salterio ogni settimana), hanno guidato la nostra preghiera di questi giorni, con la possibilità di una scambio fraterno sul testo del Vangelo.

IL LAVORO ICONOGRAFICO
Come previsto, il tema di quest’anno era il “Pantocrator” per i principianti e “Le Mirofore” per gli avanzati. Quest’anno, essendo in numero contenuto, abbiamo potuto lavorare in casa. Il gruppo maggiore, raccolto sotto le ali di Maddalena, composto dai 3 principianti, Marialuisa, Ester e Annamaria, occupavano la stanza delle riunioni-proiezioni al piano terra, mentre gli altri hanno occupato la terrazza e i suoi dintorni. Maddalena si è molto spesa nella didattica ed è stata assai apprezzata per la sua pazienza e dedicazione nella guida delle persone.

GLI APPROFONDIMENTI
Come ci eravamo proposti, abbiamo potuto intrattenerci in qualche approfondimento tematico: una prima sera sulla “storia della iconografia” e una seconda sera sul cosiddetto “Canone iconografico”.
Per chi desiderasse prendere visione dei contenuti, i testi corrispondenti sono reperibili nella pagina “approfondimenti” della sezione icone.

GITE ED EXTRA
Domenica, su proposta di don Francesco, abbiamo fatto un “break” nella attività iconografica e siamo andati in pellegrinaggio a piedi al santuario della “Madonna della Torre” di Sovere dove abbiamo celebrato la messa, festeggiando anche il 35° anniversario di nozze della nostra simpaticissima amica iconografa Paola e suo marito Claudio. Nel pomeriggio, diversi di noi hanno fatto un’escursione nel luogo delle ricerche geologiche di Sovere, dove sono reperibili anche molti resti fossili.
L’ultima serata, la nostra amica Ester ci ha invitati nella sua casa di Endine per una bella serata intorno a ottime pizze cucinate magistralmente dal marito Giovanni col forno a legna. Nel complesso le nostre amiche iconografe di Sovere sono state una presenza cara e preziosa che abbiamo avvertito come angeli custodi che, pur essendo ospiti del nostro laboratorio, hanno in certo senso “ospitato” noi nel loro bel paese e nei luoghi del loro quotidiano.