Nozze-di-cana-Giotto_2Caro don Giovanni credo di essere l’ultimo o uno degli ultimi giovani “tradizionalisti” di Bologna, e quindi sto alle regole, anche quelle che non capisco. Però con la mia ragazza abbiamo deciso di farle una domanda che forse interessa anche a molti altri, anche se non sono “tradizionalisti” come noi due. Le chiediamo: perché non possiamo disporre liberamente e responsabilmente dei nostri corpi? Se ci vogliamo bene, perché io e la mia ragazza non possiamo mostrarci e dimostrarci tutto il nostro amore con il linguaggio del corpo e della sessualità? Se la domanda è impertinente, la stracci subito senza preoccupazione ….

La domanda non è impertinente, e meriterebbe una conversazione ben più profonda e ricca di quello che tento adesso di dirti in due righe. Tra l’altro, mi pare di averne già detto qualcosa anni fa, e chiedo scusa per la ripetizione. È una risposta data a battezzati, e dico francamente che non sarei in grado di comunicare le stesse cose a chi non pensa di avere la fede di Gesù o appartiene ad altra fede religiosa. Il giorno in cui siamo stati battezzati, siamo stati “consacrati” a Dio. Consacrato vuol dire donato, dedicato, riservato. Noi veramente pensiamo che sia questa la realtà profonda di ogni creatura umana. Quindi la nostra fede ci impedisce ogni violenza, e possesso, e uso delle persone, perché ogni persona è di Dio. La tua ragazza non è “tua”. E per lo stesso motivo il Signore ci chiede il soccorso, la misericordia e tutto quello che esprime il mistero dell’amore, perché ogni persona deve essere amata come figlia di Dio. Dunque, nessuna persona ci appartiene. Ogni persona è consacrata al geloso amore di Dio. La strada sulla quale cammini con la tua ragazza sembra portare fino al giorno in cui il Signore te la regalerà, o meglio te la affiderà perché tu possa riceverla e custodirla nell’amore. Queste sono le nozze. In esse anche tu sarai regalato e affidato a lei che ti custodirà nel suo amore per tutta la vita. Le persone non si possono prendere, né conquistare, né comperare, né rubare. Si possono solo ricevere in dono e affidamento da Lui, perchè siamo tutti suoi. Il Battesimo è il sigillo di questa gelosa relazione che il Padre ha con noi. Non penso che questo sia “tradizionalista”. Penso che sia semplicemente bellissimo. Vi auguro ogni bene.
Buona Domenica a voi e a tutti i nostri cari lettori.

Giovanni della Dozza.

Domenica 18 Maggio 2014