11 Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario – tutti i sacerdoti presenti infatti si erano santificati senza badare alle classi – 12 mentre tutti i leviti cantori, cioè Asaf, Eman, Iedutùn e i loro figli e fratelli, vestiti di bisso, con cimbali, arpe e cetre stavano in piedi a oriente dell’altare e mentre presso di loro centoventi sacerdoti suonavano le trombe, 13 avvenne che, quando i suonatori e i cantori fecero udire all’unisono la voce per lodare e celebrare il Signore e il suono delle trombe, dei cimbali e degli altri strumenti si levò per lodare il Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre, allora il tempio, il tempio del Signore, si riempì di una nube, 14 e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio di Dio.
1 Allora Salomone disse:
«Il Signore ha deciso di abitare nella nube oscura.
2 Ti ho costruito una casa eccelsa,
un luogo per la tua dimora in eterno».