Firma Costituzione 1947La vicenda politica del nostro paese getta sconforto e sfiducia in molti, e forse quasi in tutti. Le chiedo un parere attraverso la sua rubrica, anche se mi rendo conto che non è il luogo più adatto per questi problemi. Ma vedo che a lei piace rispondeere ai problemi più diversi. Con stima.

Caro amico o amica, da me lei non può trovare né la competenza né una sufficiente attenzione che consentano una risposta minimamente adeguata. Mi rendo conto però delle conseguenze tristi e, ritengo, persino pericolose che questi avvenimenti di profonda sottocultura possono generare. Per me, vecchio, è inevitabile il confronto con “i miei tempi”, dove, pur tra molti equivoci ed errori, la politica era una nobile passione, capace di suggerire ad un giovane ampliamenti culturali e assunzione di impegni. Nei limiti della nostra rubrica mi limito a due considerazioni del tutto “interne” all’orizzonte dei credenti. Sono solo i titoli di argomenti di grande vastità. Il primo pensiero và a quella che io ritengo la necessaria e preziosa attenzione ad una vera “laicità cristiana”, che vuol dire la capacità e la volontà di “tradurre” in termini laici le grandi perle della nostra fede. Di questo rimane straordinario esempio l’opera svolta dal gruppo di cristiani che seppero proporre alla stesura della Costituzione Italiana nei suoi princìpi generali, valori evangelici fondamentali in un linguaggio totalmente “laico”, senza nessun riferimento diretto al Vangelo, ma con proposte evangelicamente ricche. L’altro aspetto del problema riguarda la reale situazione della storia del nostro tempo, che esige si prenda atto della fine di ciò che viene chiamato “la cristianità”, e cioè il legame diretto tra la Chiesa e i poteri della società. Questo regime è finito, ma si fa fatica ad accettare la cosa e a vederne anche tutti i suoi aspetti positivi. Talvolta si ha l’impressione che ci si preoccupi più delle leggi dello stato che del cammino reale e concreto della comunità cristiana. E questo è certamente male. Chissà se quello che è avvenuto a Roma il tredici marzo scorso possa essere significativo anche per questo grave e grande problema…
Buona Domenica.

Don Giovanni.

Domenica 28 aprile 2013.