Fratelli, noi, 5,20In nome di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. 21Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.
6,1Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. 2Egli dice infatti:
Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso.
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
2Corinzi 5,20-6,2
Oggi riporto qui sopra il testo di 2Co.5,20-6,2 che è la seconda lettura della Messa delle Ceneri. Oggi quindi Sapienza fa sosta e la riprenderemo domani, se Dio vorrà. Auguro a tutti voi e chiedo al Signore per tutti voi e noi una Quaresima di grande pace e di grande intensità. La parola della Misericordia, che Papa Francesco ha collocato al cuore della nostra attenzione, spero possa essere per tutti noi la preziosa chiave di interpretazione della Quaresima che inizia oggi e che ci condurrà sino alla Pasqua. Per questo mi è sembrato particolarmente importante farmi guidare oggi dalla preghiera su questo straordinario brano di 2Corinti. Lasciamoci “riconciliare” dalla potenza di questa Parola! Qui ci incontriamo con un’affermazione che è unica in tutto il Nuovo Testamento, che dice come Gesù, “colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato (!!) in nostro favore, perché in Lui noi potessimo diventare giustizia di Dio”. Questa è la fonte ed è il cuore della misericordia divina! Dio, in Gesù, ha rinnovato tutta la creazione e tutta la storia facendone il grande unico evento della misericordia divina. Potrà per questo esserci utile riascoltare il Salmo 135(136), stupenda profezia del “giardino di misericordia” nel quale vivono tutti gli uomini e tutte le donne della terra. Dio è misericordia e Gesù è la pienezza della misericordia del Padre. Dunque, buon cammino quaresimale a tutti voi.
Beneditemi. Giovanni.